Venezia 2021. Il ritorno delle grandi stars, il panel sull’Afghanistan, le misure anticovid

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Dopo il periodo del lockdown, il cinema si è rimesso in moto ed è tornato a viaggiare. L’edizione di Venezia 2021 partirà il primo settembre e vedrà sul tappeto rosso una passerella di stars come da tempo non accadeva. Ci sono gli attori più acclamati del momento e alcune grandi icone. Vedremo sbarcare al Lido Jamie Lee Curtis, famosissima per aver interpretato molti horror, che presenta Halloween Kills e riceve il Leone d’oro alla carriera; Penelope Cruz, musa di Pedro Almodovar nel film di apertura Madres paralelas, accompagnata dal marito Javier Bardem, a Venezia per il film Dune, che nel cast ha anche l’attesissimo Timothée Chalamet.  Dakota Johnson e Olivia Colman interpreti di “The lost daughter” tratto dal romanzo di Elena Ferrante diretto dalla debuttante Maggie Gyllenhaal. Kirsten Dunst ed Elisabeth Moss nel film The power of the dog, per la regia di Jane Champion. E ancora Kristen Stewart nei panni di Lady Diana in “Spencer”. Ben Affleck e Matt Damon per il film “The last duel” di Ridley Scott.  Non mancano le icone di sempre: Isabelle Huppert che apre la sezione Orizzonti con Promises; Gerard Depardieu per Illusions perdues, Jacqueline Bisset per Madeleine Collins.  E gli italiani Claudio Santamaria e Pietro Castellitto nel film Freaks out di Gabrile Mainetti, Jasmine Trinca e Benedetta Porcaroli per La scuola cattolica di Stefano Mordini, Elio Germano per America Latina dei gemelli D’Innocenzo. Toni Servillo per Qui rido io  di Mario Martone e ancora Servillo con Luisa Ranieri, per È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino.

 Sulla spinta della crisi creatasi in Afghanistan, con particolare attenzione alla situazione dei registi cinematografici e in generale degli artisti afghani, nel tragico contesto in cui versa la popolazione di quel paese, la mostra di Venezia annuncia un panel, prima iniziativa della Biennale dedicata a questi temi, sabato 4 settembre. Parteciperà la regista afghana Sahraa Karimi, prima presidente donna dell’Afghan Film Organisation e autrice del recente appello per sensibilizzare i media, i governi e le organizzazioni umanitarie mondiali sulle condizioni del suo Paese, già ospite della Mostra del Cinema nel 2019. Il panel sarà moderato dal giornalista Giuliano Battiston, che dal 2007 si dedica all’Afghanistan con viaggi, ricerche e saggi, e vedrà la partecipazione della documentarista afghana Sahra Mani (presente con un progetto al CoProduction Market della Mostra), e i componenti del board dell’International Coalition for Filmmakers at Risk (ICFR), Vanja Kaludjercic (Direttrice artistica del International Film Festival di Rotterdam), Orwa Nyrabia (Direttore artistico dell’International Documentary Film Festival di Amsterdam), Mike Downey (Presidente della European Film Academy) e Matthijs Wouter Knol (Direttore Esecutivo della European Film Academy).

Nello stesso tempo la 78ma edizione della mostra di Venezia, seconda al tempo della pandemia, ha perfezionato misure anticovid: per ritirare l’accredito ed entrare nell’area della Mostra è obbligatorio avere e presentare a chiunque il Green Pass o certificazione equivalente. Il Green Pass sarà incorporato digitalmente nella tessera di accredito al momento del suo ritiro ai desk per garantirne, a ogni ingresso in sala, la verifica tramite lettura diretta della tessera stessa. Presso le aree della Mostra sono disponibili postazioni per effettuare eventualmente tamponi rapidi antigenici. La prenotazione del posto a sedere è obbligatoria e occorre rispettare il posto assegnato. Qualora l’accreditato necessiti di tamponi, potrà prenotarli utilizzando la medesima piattaforma. Per l’accreditato il tampone è gratuito.


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