Un democratico non può essere amico di un fascista – Lettera aperta al Presidente della Puglia, Emiliano

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Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano

le scrivo perché ho letto notizie di sue esternazioni in favore di un simpatizzante di Casa Pound, il sindaco di Nardò. Noto alle cronache per aver più volte ostentato il suo credo fascista con frasi, frequentazioni e “saluti romani” inequivocabili. Mai ravveduto e anzi convinto “di non voler rinnegare nulla” del suo passato. Lei invece fa parte di un partito di sinistra, che fonda sull’antifascismo il suo principale carattere d’identità. Non può tradire questo principio in nome di una “sincera amicizia”. Qui non siamo al Peppone e Don Camillo di Guareschi, ma alla concezione dell’uso della violenza nella politica, tutt’ora praticato e propagandato dai fascisti e ripudiato dai democratici.
Presidente Emiliano, lei deve scegliere da che parte stare: l’antifascismo non ammette deroghe.  Che sarebbero un’offesa alla nostra Costituzione e al sangue versato per scriverla. Pertanto, si ravveda e prenda le distanze da chi ha nostalgia della violenza politica. Anche per non sporcare con l’ambiguità quanto di buono ha fatto per la sua Regione.

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