Quaderni di Teatro Carcere “Il nuovo attore”: presentazione a Modena al Teatro dei Venti

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Nell’ambito di Trasparenze Festival, giovedì 29 Luglio alle ore 21, al Teatro dei Segni di Modena si svolge la presentazione del numero monografico della rivista QUADERNI DI TEATRO CARCERE, dal titolo Il nuovo attore. Cristina Valenti e Laura Mariani dialogano con i registi del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna Eugenio Sideri, Vincenzo Picone, Paolo Billi, Stefano Tè, Fabio Banfo, Cecilia Di Donato e con Roberto Rinaldi, direttore responsabile di “Rumorscena”.

Nel corso del terzo millennio il profilo dell’attore non professionista è sensibilmente mutato in relazione alla continuità e alla stabilità di molte esperienze. Le attitudini ingenue dei non attori si sono coniugate a competenze professionali e addestramento teatrale, producendo dimensioni inedite dell’essere attore.

Il dossier monografico pubblicato nel nuovo numero di “Quaderni di Teatro Carcere”, indaga la figura del nuovo attore attraverso contributi di studiosi (Cristina Valenti, Laura Mariani, Guido Di Palma) e testimonianze di registi attivi anche al di fuori dell’ambito carcerario: Babilonia Teatri, Paolo Billi, Horacio Czertok, Nanni Garella, Alberto Grilli, Rita Maffei, Eugenio Sideri, Sabina Spazzoli, Stefano Tè, Corrado Vecchi.

La parte extramonografica ospita un focus sul teatro in carcere al tempo del Coronavirus (con contributi di Marco Bonfiglioli, Armando Punzo, Valeria Venturelli) e un caso di studio (di Giuseppe Scutellà) dedicato alla realizzazione del teatro PuntozeroBeccaria di Milano, primo teatro aperto a tutta la cittadinanza all’interno di un carcere.

Completa la rivista un percorso per immagini che attraversa le esperienze dei registi del Coordinamento emiliano-romagnolo, allargando lo sguardo al di fuori delle scene ristrette, per spaziare in esperienze altre realizzate con non professionisti.

Teatro dei Venti, Moby Dick, regia di Stefano Tè, (2018). Foto di Chiara Ferrin

 


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