Fake news nel Salento. Ecco come gli odiatori da tastiera cercavano di pilotare l’informazione locale/l’inchiesta di Articolo21

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Si allarga l’indagine sul complotto on line ai danni di due medici di base salentini, finiti nel mirino di ignoti odiatori da tastiera che, tramite l’utilizzo doloso della rete, hanno messo in giro la notizia diffamatoria e infondata della compravendita di pazienti, dall’uno all’altro. Dopo la denuncia dell’accaduto presso gli uffici della polizia postale di Lecce, in linea con la battaglia di Articolo21 contro  le fake news e i leoni da tastiera capaci di distruggere con un clic le vite dei malcapitati presi di mira, l’attività sul caso di provincia prosegue.

Da un alto le forze dell’ordine, in parallelo l’inchiesta giornalistica che si allarga ora dopo ora, svelando nuovi retroscena. Già, l’inchiesta. Sulla notizia lanciata in rete infatti, qualcuno parlava di inchiesta giornalistica con riferimento ai due medici, riassumendo in dieci righe di accuse senza nomi, cognomi e riferimenti precisi, la fake lanciata ad arte.

Spieghiamo allora a questi “signori”, cosa sia realmente un’inchiesta, cosa significhi trovare documenti, riscontri, impiegare tempo, denaro, strumenti e fonti accreditate per scavare, ricostruire, verificare e poi scrivere e rendere un servizio pubblico ai lettori. Sempre mettendoci la faccia e la firma. E sveliamo, di conseguenza, come si costruisce una fake new.

Dopo le accuse sul web e il tentativo di pilotare l’informazione locale sull’attività dei due medici infatti, spunta la mail madre inoltrata il 13 ottobre agli indirizzi di alcune redazioni giornalistiche leccesi, per diffondere le informazioni distorte sulle vittime. Ne riportiamo uno stralcio, omettendo solo i dati sensibili pur ampiamente distribuiti e ripetuti nel corpo della missiva elettronica.

Dal 15 ottobre il dott. […] medico di famiglia con studio a Salice (comune in provincia di Lecce, ndr), andrà in pensione e per questo il suo nome verrà cancellato dall’elenco della Asl.  Dal 01 ottobre scorso, infatti, il numero dei pazienti del dott. diminuiscono. Passa dai 1544 a 1289. Siamo vicini all’ultimo giorno utile per fare il conteggio, prima della cancellazione. Niente di straordinario, in virtù del fatto che i pazienti hanno iniziato a migrare verso un altro medico. Non uno qualunque, però. Si tratta della dottoressa […]. I pazienti di quest’ultima passano dai 124 ai 286. Una interessante coincidenza. La dottoressa Rizzo, residente…., è da pochi mesi a Salice Salentino e, da perfetta estranea, ora è il medico più in voga. Come mai?… Il dottore […] gira in lungo e in largo nel paese per comunicare ai suoi pazienti che tra qualche giorno andrà in pensione e che vi è una nuova e brava dottoressa che personalmente raccomanda”.

Gli autori della segnalazione, inoltrata con titolo annesso “Salice Salentino (Lecce). Ecco come i medici di base ci vendono”, suggeriscono ai destinatari contattati anche un altro passo in avanti: “Ci sarebbe da contattare le iene con le sue inchieste “medici di base e pazienti comprati” ?”

Chiaro dunque il tentativo di distruggere credibilità e carriera dei due professionisti, come anche quello di pilotare l’informazione. Gravissimi, l’uno e l’altro. Le indagini della polizia postale di Lecce vanno avanti, così come prosegue l’inchiesta di Articolo21. Pronti a testimoniare quando saremo convocati dalle forze dell’ordine

Fabiana Pacella – PRESIDIO ARTICOLO21 PUGLIA


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