Virus debole, virus forte

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Virus indebolito? L’Italia tira un grande sospiro di sollievo: i morti e i contagi per Coronavirus sono crollati. Le terapie intensive degli ospedali si sono svuotate degli ammalati gravi. Il Covid-19 si è indebolito o addirittura è scomparso? Alcuni virologi e medici dicono sì. Alberto Zangrillo (San Raffaele di Milano) sostiene: il virus «in questo momento in Italia ha esaurito la sua forza virale». In particolare si è abbassata «la carica virale, ma si è ridotta anche la forza letale del virus».

Altri virologi e medici hanno opinioni opposte. Andrea Crisanti (Ospedale di Padova) liquida le analisi ottimistiche: «Sono solo chiacchere». Anzi è molto preoccupato da un possibile anticipo della seconda ondata di contagi prevista in autunno: «Temo un’altra crisi ad agosto».

I giudizi sono diversi quasi su tutto, in alcuni casi addirittura opposti. Divampa la rissa sanitaria. I guariti diventano immuni dai contagi? Sì, solo per pochi mesi, no. I guanti di protezione, come le mascherine, vanno indossati? Sì, no; assolutamente no perché fanno addirittura male. Il plasma dei guariti salva la pelle dei malati? Probabilmente sì. I malati asintomatici sono contagiosi? No, sì, assolutamente sì. Le distanze di sicurezza devono essere di 1,5 metri, 2 o addirittura 4 metri? Qui entra in gioco la prudenza minima e quella massima. Ognuno dà la sua ricetta.

I pessimisti sono in allarme per lo sbarco di migranti infetti. Per gli assembramenti di persone al mare, sulle spiagge, nei bar e nei locali della movida dei giovani. Gli ottimisti cantano un inno alla libertà di muoversi e di divertirsi dopo mesi di confinamento in casa.

Sarà! In tutto il mondo la pandemia impazza. Negli Stati Uniti, in Brasile e in India si contano milioni di infetti e centinaia di migliaia di decessi. L’Iran è alle prese con una emergenza senza fine. Il Covid-19 è tornato virulento in Corea del sud e in Israele, paesi prima portati come modelli di contenimento. La Svezia è nei guai.  La Spagna (e anche Francia e Germania) ha il problema di una seconda pericolosa ondata. I paesi europei dei Balcani fanno i conti con una nuova grave emergenza sanitaria.

Virus indebolito forse no, ma l’Italia per la prima volta non detiene primati negativi. Ecco, anche un po’ di chiarezza potrà servire a non detenere più il primato di morti e contagiati come è successo nei tragici mesi di marzo e aprile.


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