Sequestro preventivo per la sede di Casapound a Roma. Palazzo occupato abusivamente

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Casapound dovrà lasciare  la storica sede di via Napoleone III occupata da ben 17 anni. Gli agenti della Digos hanno infatti notificato il provvedimento di sequestro preventivo firmato dal gip di Roma e nel quale si contesta l’occupazione abusiva dell’immobile. L’intervento del Tribunale scaturisce da un esposto depositato alcuni mesi fa dall’Associazione nazionale partigiani alla Procura e all’Agenzia del Demanio. Si tratta di una vicenda per certi aspetti incredibile di cui  si sono occupati a lungo Repubblica e L’Espresso e che ha portato poi all’intervento del Comune di Roma. Dopo la notifica dell’atto di sequestro il sindaco, Virginia Raggi, ha dichiarato sui social che si tratta di un momento storico per Roma, “una vittoria per la città”. Lo scontro tra l’amministrazione e l’associazione di estrema destra non è nuovo: il 6 agosto dello scorso anno il Comune aveva ordinato la rimozione del logo che da anni campeggiava sul palazzo senza titolo. Per Davide Di Stefano non è in atto alcuno sgombero bensì solo la notifica di un atto e ciò che è accaduto è solo un modo per dar il via alla campagna elettorale.


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