Roberto Malini vince il Premio Internazionale di Poesia “Frate Ilaro del Corvo” 2018

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Roberto Malini ha vinto, ex aequo con Paolo Menon, il Premio Internazionale di Poesia per la Pace Universale “Frate Ilaro del Corvo”, giunto alla XXXVI edizione. Il poeta ha ottenuto la Medaglia d’Oro nella sezione della poesia edita, per la raccolta “Il ciliegio che sopravvisse alla bomba” (Lavinia Dickinson Editore, Genova 2017). Il Premio, uno dei più importanti e riconosciuti nel mondo letterario, si identifica con l’ideale del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, che ha per scopo la raccolta, lo studio e la divulgazione del sapere attinente alla vita e all’opera di Dante Alighieri in terra di Lunigiana, nonché la valorizzazione e il proseguo della tradizione locale degli studi generali danteschi. Il Centro ha sempre riconosciuto un valore particolare alla concezione dantesca della Filosofia di Pace Universale (Pax Dantis). Da quest’anno il Premio dà vita a una nuova avventura speculativa che si concluderà nel 2021, anno delle Celebrazioni del VII Centenario della morte di Dante Alighieri. Grazie anche ai lavori partecipanti, saranno infatti create quattro monografie sapienziali: Inferis (2018), Purgatorius (2019), Paradisus (2020) e Visio Dei (2021), tutte ispirate alle varie dimensioni della Divina Commedia. Tale produzione andrà a costituire una straordinaria Tetralogia Dantesca che è fin d’ora patrocinata dal Comitato Ufficiale per le Celebrazioni Lunigianesi “Lunigiana Dantesca 2021” e, con esso, dalla Società Dantesca Italiana.

“Si tratta di un progetto,” spiega il bando del Premio, “che promette di segnare una traccia significativa nel percorso culturale del nostro Paese, poiché il Comitato Scientifico di ‘Lunigiana Dantesca 2021′ si compone di nomi di valore internazionale. Il tema del Concorso 2018 è ‘Inferis’. Quest’anno la nostra poesia sarà impegnata in un gigantesco J’accuse contro il Male imperante sull’esempio dell’Inferno di Dante”.

“Sono onorato di questo riconoscimento,” commenta Roberto Malini, “sia per l’unicità del Premio Internazionale di Poesia per la Pace Universale ‘Frate Ilaro del Corvo’, sia perché con il tema ‘Inferis’ ha inizio un grande progetto che pone la poesia alla base del progresso della società umana, inducendo a una riflessione in profondità sul tema dell’Inferno inteso come metafora del Male. Non a caso ho scelto per la mia partecipazione la più recente raccolta di poesie di cui sono autore: ‘Il ciliegio che sopravvisse alla bomba’, il cui filo conduttore è la tragedia connessa alla presenza di ordigni nucleari nel mondo, che sono più di cinquantamila e che mettono in pericolo l’esistenza stessa del nostro pianeta. Sono convinto che se Dante vivesse nel nostro tempo, non trascurerebbe le tragedie di Hiroshima e Nagasaki, dedicandosi alle terzine del suo Inferno. È per me significativo che vi sia coincidenza fra questo lavoro poetico e la prima delle monografie sapienziali, quella dedicata all’Inferno di Dante”.

Il Direttore del Premio, prof. Hafez Haidar, ha specificato nella Premessa al Verbale della Commissione d’esame che “si sono considerati quei lavori che sono risultati pienamente conformi alla nuova missione del Premio, da quest’anno proiettato verso una Tetralogia Dantesca data dalla sequenza Inferno (2018), Purgatorio (2019), Paradiso (2020) e Visio Dei (2021). L’argomento principe era dunque l’Inferno. In progetto c’era la costruzione di un ideale aggiornamento della prima cantica dantesca denominata ‘Inferno 2018’: questo sarà il titolo della Antologia che uscirà entro il 2019 ed alla quale gli elaborati avrebbero dovuto essere strettamente attinenti”.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 24 novembre dalle ore 10.00 presso la splendida cornice del Monastero di Santa Croce del Corvo, in Bocca di Magra (Sp).
 

Premio Internazionale di Poesia per la Pace Universale ‘Frate Ilaro del Corvo’ – XXXVI Edizione

Riconoscimenti:

Premio alla Carriera:
– Carmelo Consoli

Premio alla Cultura:
– Riccardo Boggi

Premio Silloge edita, Medaglia d’Oro (Ex aequo):
–  Paolo Menon, Pietre d’inciampo, Bellavite Editore, 2018.
–  Roberto Malini, Il ciliegio che sopravvisse alla bomba, Lavinia Dickinson Editore, 2017.

Diploma “Premio Speciale della Critica”

– Roberto Benatti (La Sfinge del Tempo, Edizioni Progetto cultura, 2016); Giorgio Bolla (Preghiere oltre se stesso, La Vita Felice, 2016); Sara Ciampi (Nello scrigno del cuore, Editoriale Giorgio Mondadori, 2018); Antonio Ciervo (L’Eternauta, Ma.Gi. Editore, 2017); Anna Maria Gargiulo (Amaritudine, Aletti Editore, 2018); Sonia Giovannetti (Dalla parte del Tempo, Genesi Editrice, 2018); Vittoria Nenzi (Lux in tenebris, Oceano Edizioni, 2017); Mara Penso (Soffi di poesia, Dario De Bastiani Editore, 2016); Giulia Quaranta Provenzano (Canti poetici, Pegasus Edition, 2018); Giuseppe Terranova (Messaggio in bottiglia, Pegasus Edition, 2018); Vittorio Verducci (Verso l’utopia, Il Convivio Editore, 2018).

Premio Poesia singola, Medaglia d’Oro (Ex aequo).

–  Giuseppina Tundo Carozzi (Uomini vili).

–  Giovanni Malambrì (Piccolo fiore).

Diploma “Premio Speciale della Critica”

Angela Ambrosini (Non lo plachi); Federico Arduino (Il Cigno e la Fenice); Maria Ebe Argenti (Al bivio); Virgilio Atz (Proinde); Ester Cecere (Vestale); Bruna Cicala(Gironi); Elena Cirpiani Mazzantini (Alla vetta della Luna); Alceo De sanctis (Altri quesiti); Milena Ercolani (Carosello di Moncherini); Marco Lando (Il diavolo); Gaia Ortino Moreschini (Malcreata scelta); Claudia Piccinno (En attendant Godot); Augusta Romoli (Malvagità); Lidia Sella (Inediti).

 
Nella foto, Roberto Malini legge “Il ciliegio che sopravvisse alla bomba”

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