L’opera di Flavio Campagna dedicata a Oltretorrente, quartiere multietnico in fase di rinascita

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Un drappo rosso, luci soffuse e ottimi calici di vino. E’ questa l’atmosfera che si respirava mercoledì 31 ottobre all’interno della suggestiva cornice del ristorante Opera Viva di Parma, dove l’artista internazionale Flavio Campagna in arte Kampah o anche F CK, circondato da amici, parenti ed estimatori, ha svelato la sua nuova tela 300X150m, esposta in modo permanente all’entrata del ristorante e che rivolge i propri occhi su Piazzale Inzani. L’opera è dedicata all’Oltretorrente, quartiere multietnico in fase di rinascita. “Tanta emozione, poche persone ma tanti amici cari” ha commentato Kampah, regista, pittore, designer, illustratore, fotografo e stencil artist di fama internazionale, che ha voluto immortalare in chiave moderna uno spaccato antico intriso di profondi ricordi che non sono mai svaniti nel corso dei suoi lunghi viaggi in giro per il mondo ma oggi mirano a trasformarsi nello specchio di una società in continua evoluzione. Così l’artista Flavio Kampah ha raccontato la sua opera: “E’ la mia rappresentazione visiva dello spirito originale della Parma dell’Oltretorrente, dove sono cresciuto da bambino e mi sono formato sbucciandomi le ginocchia giocando a pallone per strada in un magico Piazzale che era un microcosmo di umanità straordinaria. Il colore rosso e’ quello del sangue del cuore pulsante dell’Oltretorrente ma anche del Lambrusco che scorreva a fiumi nelle osterie di una volta, delle fette di Prosciutto di Parma e della Parma comunista di allora, ultimo baluardo antifascista che ha costruito le barricate per fermare il fascio unici in Italia” –ha aggiunto inoltre- “la Parma di Bertolucci di ‘900 e La Strategia del Ragno, Adorni maglia rosa che mettevamo nei tappi che facevamo filare con le pinghelle per strada, degli straccivendoli e delle massaie (le nostre “resdore”) come mia madre, che qui mi tiene in braccio, mentre dall’alto ci guarda mio nonno (suo padre Ernesto Pollastri) e mio padre Ettore e suo fratello Luigi ritratti nello stesso Piazzale Inzani in cui sorge il Ristorante OPERAVIVA che mi ha commissionato il dipinto. Un “affresco” storico fatto con le più moderne tecniche della Street Art, la locandina di un film dei miei ricordi, il sogno di un bambino che non diventerà’ mai grande per scelta di vita. F CK”.


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