Liti temerarie e tutela delle fonti. Fnsi: “Sui due ddl auspicabile ampio fronte parlamentare”

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«I due disegni di legge su liti temerarie e segreto professionale presentati oggi a Palazzo Madama, il cui primo firmatario è il senatore Primo Di Nicola, rappresentano un passaggio importante verso la soluzione di due problemi che indeboliscono la libertà di stampa e il diritto di cronaca. Sanzionare chi promuove una richiesta di risarcimento danni infondata nei confronti di un giornalista con una pena pecuniaria non inferiore al 50 per cento dell’importo richiesto al cronista è una norma di civiltà più volte ribadita dalla Corte europea dei diritti umani». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.

«L’auspicio – proseguono – è che questi temi, già in passato discussi dalle Camere, ma mai trasformati in legge, possano aggregare un ampio fronte parlamentare, a cominciare da coloro che si sono fatti promotori di analoghe iniziative volte a salvaguardare il diritto di cronaca, la libertà dei cronisti e il diritto dei cittadini ad essere informati. Nell’ottica di contribuire a migliorare il quadro legislativo generale, la FNSI promuoverà una iniziativa di confronto e approfondimento con tutti i parlamentari sensibili a queste problematiche».


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