Orban di tanto spiro…

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…così percossa, attonita l’Italia al nunzio sta. Fortuna che a rassicuraci  (veni, vidi, vici) arriva la voce del vice che fa veci:  niente paura, il suo socio Salvini s’é accompagnato al primo ministro ungherese non già sotto forma  istituzionale di ministro e frazione di vicepremier, bensi come semplice segretario della lega.
Un po’ come dire che semmai il Paese Italia, già in preoccupante equilibrio precario, tornasse a esser fagocitato da fasci razzisti,  potremmo sempre sostenere che l’inferno l’ha costituito un banale segretario, mica un vice capo di governo seppur dimezzato, a differenza di quell’altro, pezzo intero, che ci condusse alla rovina più nera.

Non male come stategia: in tal modo interscambiabile le cazzate le farebbe il segretario tutt’intero, le figate  il ministro nonché mezzo vicepremier.
Ma, detto fra noi, quanto s’ha ancora d’aspettare l’arrivo del secondo?

 

 


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