Taranto-Ilva: la strage degli innocenti, muore a 28 anni Angelo, operaio.

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A 20 mesi esatti dalla morte di Giacomo Campo (nella foto di Vincenzo Aiello), operaio ditta appaltatrice, schiacciato da un nastro trasportatore, in Ilva si muore ancora. Di lavoro. A 28 anni!
Taranto e Ilva, al centro delle questioni importanti del governo, oggi piange un innocente. Un altro.
La nota dell’azienda: “Questa mattina, durante le attività di manutenzione nella sala argani della gru DM6 al IV sporgente, si è verificato un incidente che ha coinvolto Angelo Fuggiano, 28 anni, dipendente della ditta appaltatrice Ferplast, il quale è deceduto a seguito di un impatto con una fune. L’area è attualmente non operativa e occupata solamente dalla ditta esterna che ha in corso la manutenzione dell’area stessa.
La gru DM6 era ferma da due giorni per attività di manutenzione.
Sul posto sono interventi immediatamente i Vigili del Fuoco, il personale sanitario interno e i medici del 118 per cercare di rianimare il dipendente subito accasciatosi dopo l’accaduto.
Sono in corso da parte dell’azienda tutte le indagini per poter risalire alle cause dell’evento.
L’azienda esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Angelo Fuggiano e a tutti i suoi cari.”
Quanti ancora?
Quando ci si fermerà? Quanto costa un tubo di acciaio a Taranto?
Angelo, che le coscienze non dormano. Che le poltrone non parlino. Che si passi ai fatti.
Ilva inquina ed uccide.
Fermiamo la strage.
Vola via un padre che viveva ai Tamburi. I due figli piccoli resteranno li, nel quartiere avvelenato.
Chi spiegherà perché il papà non è tornato?


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