Altro che centrodestra, sono fascisti!

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E vogliono rifare la caccia all’uomo.
Dunque, mentre a Macerata un terrorista di stampo fascista/razzista – bardato in casa e fuori con tutti i peggiori orpelli stragisti nazifascisti – spara ai rifugiati-migranti, disonorando con la bandiera italiana sulle spalle i valori costituzionali e civili della Repubblica, tutti i partiti che costituiscono la coalizione chiamata di “centro-destra” gridano alla “invasione” e fanno a gara per “dare i numeri”.

Di Domenico Stimolo

Stante le dichiarazioni di questi signori, ampiamente diffuse da tutti gli organi di informazione e portate agli occhi e alle orecchie (televisive) di tanti milioni di cittadini, bisognerebbe immediatamente avviare una drastica azione di espulsione dei “clandestini”. Quanti sarebbero? Ogni giorno di più, fino a… 600mila persone. Una quantità enorme di esseri umani. Si amplifica artatamente a dismisura il reale stato della situazione esistente.

Sarebbe utile sapere le modalità operative che intendono adottare per cacciare questa gigantesca aggregazione umana da loro individuata e marchiata: uomini, donne, bambini.

A pochi giorni dalla celebrazione del “Giorno della Memoria” e dall’ottantesimo anniversario delle leggi razziali in Italia vorrebbero forse riavviare i rastrellamenti di massa nelle città, nei paesi e in tutti gli anfratti idonei ai nascondimenti? Come già successo durante l’oppressione nazifascista vorrebbero fare rastrellamenti casa per casa?
Vorrebbero impiegare anche le forze armate nella più grande caccia all’uomo mai fatta in Europa dopo la sconfitta del nazifascismo?
O instaurare un clima di terrore, di persecuzione che, per ovvie ragioni, coinvolgerebbe molti cittadini democratici e antifascisti che farebbero un grande sbarramento umano contro le nuove devastanti deportazioni?
Portarli dove e come? Servirebbero migliaia di aerei e di “carri bestiame”, centinaia di navi, ed enormi risorse finanziarie appositamente allestite. I paesi di provenienza (diverse decine) sarebbero poi disponibili al “rimpatrio” con patti bilaterali?

Qui l’esperienza consolidata in Italia e in tutti i paesi europei insegna che la realtà è molto più difficile dell’esagitato pronunciamento. Data la complessa ed articolata dinamica dei sofferti movimenti dei rifugiati-migranti non esiste un dato ufficiale certo. Non esiste un registro ufficiale degli immigrati considerati irregolari. Da parte di varie fonti ufficiali ci sono soltanto stime. Lo stesso vale per tutti i paesi dell’Europa!

Con siffatte fantastiche esternazioni è estremamente difficile fare appropriate valutazioni. Basta evidenziare che chi, immigrato, perde l’occupazione lavorativa, non ottenendo più il permesso di soggiorno, diventa automaticamente (assieme alla famiglia) un “clandestino”.

Un fatto è certo. Nel corso del 2017 in Italia sono state fatte oltre 17mila espulsioni.
A campagna elettorale iniziata avanza drammaticamente una nuova raffica razzista, di odio e persecuzioni. È la destra italiana, che non cambia mai!

Da isiciliani


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