80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Árpád Weisz e Raffaele Jaffe: lo sport nell’inferno di Auschwitz 

0 0
Questa è una favola amara, una di quelle storie che andrebbero fatte studiare nelle scuole e approfondite con attenzione, in quanto spiega meglio di ogni altra analisi fin dove poté arrivare l’abiezione umana in quegli anni maledetti.
Questa è la favola di un allenatore e di un presidente, Árpád Weisz e Raffaele Jaffe, rispettivamente il tecnico dell’Ambrosiana Inter che vinse lo scudetto nel primo torneo a girone unico e poi del Bologna, “lo squadrone che tremare il mondo fa”, e l’inventore di quella meraviglia di provincia che fu il Casale, vincitore di un solo, eroico scudetto nel 1914, sfidando lo strapotere delle altre compagini piemontesi e, in particolare, della Pro Vercelli, antesignana del calcio totale che avrebbe incantato il mondo intero grazie alla fantastica Olanda di Rinus Michels e del suo alfiere Cruijff.
Entrambi, in quanto ebrei, svanirono nel vento di Auschwitz a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, senza alcuna pietà, senza alcun rispetto per ciò che erano stati, senza alcuna spiegazione, in base al rigido schema burocratico stabilito nel gennaio del ’42 con la pianificazione della “soluzione finale”.
Raffaele Jaffe, un gentiluomo piemontese dell’Ottocento che, dopo una lunga prigionia nel campo di Fossoli, venne fatto salire su un treno diretto ad Auschwitz-Birkenau e finì subito in una camera a gas, in quanto troppo anziano per lavorare e rivelarsi utile per la presunta gloria del Rech.
Árpád Weisz, appena quarantasette anni, che in quell’inferno perse dapprima la moglie Elena e i figli Roberto e Clara e poi la propria stessa vita, senza potersi opporre in alcun modo a quell’abisso di orrore e barbarie senza fine.
Questa favola amara per ricordare, per riflettere, per non fermarsi mai di fronte al bisogno di giustizia che caratterizza questo nostro disperato mondo. Meditate che questo è stato. Facciamo in modo che non accada mai più.

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.