2 giugno, giorno sciagurato

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Penso che un sogno così non ritorni mai più.Ho sognato che in quel lontano 2 giugno la monarchia vinceva il referendum. io sono sempre stato un monarchico, ancorché comunista. Nella mia stanza fa bella mostra una foto gigante di Umberto, il re galantuomo. Costretto all’esilio da una banda di comunisti e papalini-i. Ho sognato che Vittorio Emanuele quarto, invece che nelle galere comuniste, sedeva in Quirinale, anzi stava n piedi perché i comunisti, convinti di vincere il referendum, gli avevano rubato il sacro trono degli avi. Mattarella faceva, nel mio sogno, , il ciambellano di Umberto e Renzi già allora dirigeva la Real Banca Etruria mentre Berlusconi procurava ragazze reali al re galantuomo, che era uomo ed elegante. Umberto istituiva un’ Assemblea Ricostituente, per tonificare i suoi devoti sudditi.

Veniva varata una Costituzione che nel primo articolo sanciva il diritto all’ozio, e prevedeva vacanze gratis per tutti a Calais. Il 2 giugno veniva festeggiato con la strage dei comunisti. E nessuno avrebbe parlato dei fratelli Rosselli, che con un nome così manco i padroni di un circo. Pertini, sospettato di voler fare il Presidente di una fantomatica Repubblica veniva rispedito a Ventotene, mentre Napolitano, per la sua meritoria carriera, veniva nominato Duca di Napoli. Alla parata del 2  giugno soltanto principi, duchi e via nobilando, e le Frecce Azzurre avrebbero scaricato tonnellate di bombe sul quartier colonnello dei comunisti, per evitare che mangiassero i bambini, e riducessero la Patria  a colonia della Russia, e degli altri paesi comunisti, con tanto di profughe badanti.  Amalia Rodriguez, anziché fare l’amante segreta  di Umberto, sarebbe stata  nominata ministra alla Prostituzione,pardon, alla Costituzione. Mussolini, ovviamente, sarebbe stato riabilitato  e la sua sacra salma avrebbe trovato dimora al Pantheon,

mentre la nipote Alessandra Mussolini sarebbe stata insignita della Croce al Merito del Regno, come tardivo risarcimento per il feroce assassinio del nonno, vittima di una congiura comunista. Padoan sarebbe stato nominato ministro della Economia Disastrata, tanto nessuno lo avrebbe potuto sbalzare da qualche ministero. Nel mio sogno ho immaginato che Vittorio Emanuele secondo o terzo, non sarebbe stato chiamato Sciaboletta, ma Spada Reale. Sarebbe stato consentito un solo immenso partito unico, presieduto, manco a dirlo, da Renzi che non lo mandi via neppure se gli spari nella testa  che non ha.

Umberto avrebbe restituito alla Patria Nizza Savoia Gloria e Libertà, e le colonie sarebbero state pacificamente riconquistate, con giubilo delle popolazioni scampate ai gas nervini.  Garibaldi sarebbe stato chiamato eroe dei due immondi, mentre la salma di quel comunistaccio di Mazzini sarebbe  stata riesumata per essere appesa per i piedi a Piazzale Lourdes. Umberto avrebbe contribuito al risanamento delle finanze vendendo l’aereo presidenziale, sostituendolo con una dorata adorata Carrozza Reale. Io sarei stato nominato viceré del rinnovato impero, e la nostra Patria avrebbe di nuovo avuto il suo Posto nel Mondo, accanto all’amato Hitler e nessuno  avrebbe parlato della Merkel, che viene in Italia a strozzare i sudditi del nostro Re.
Poi mi sono svegliato dal sogno, mi sono trovato in una Repubblica fondata sul lavoro degli altri, con mille partiti che partono per le elezioni, che erano state eliminate giustamente dal Re galantuomo e dal Nostro Duce. Mi sono consolato spedendo cartoline di auguri a tutte le donne chiamate Repubblica, per il loro nefasto onomastico.

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