Il referendum sull’abrogazione dell’art. 18 si farà lo stesso, anche se la Consulta l’ha bocciato. Si farà con le elezioni. E sarà il punto determinante e discriminante nel programma di un vero partito di sinistra, che finalmente prenderà a cuore il tema della tutela del lavoro, smentendo chi ha pensato che con i licenziamenti arbitrari si potessero aumentare le assunzioni. Anzi, questo tema sarà importante per fare chiarezza proprio a sinistra.
Ripristinare il reintegro del licenziato senza giusta causa porrà il nascente Campo Progressista di Pisapia nelle condizioni di scegliere se guardare a chi ha voluto il Jobs act o a chi lo ritiene uno strumento inutilmente oppressivo dell’intera classe dei lavoratori.
Non esiste una Sinistra contro la dignità dei lavoratori.
Nella confusione generale, dobbiamo tener fermo almeno questo riferimento.
