Al Family Day per difendere la vera famiglia italiana

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Ieri a Roma è stato tutto bellissimo, io sono stata felice di sbandierare i miei figli e mio marito e gridare al mondo intero. “NESSUNO TOCCHI I BAMBINI!” anche se con noi c’era quel prete che i bambini li tocca eccome. E’ fondamentale difendere la famiglia e poi mica potevo perdermi l’occasione di vedere Mario con quella troia di sua moglie e i loro marmocchi, la prossima volta che ci vediamo per scopare glielo dico che lei è ingrassata. A Roma c’erano tante persone, ma anche tanti giornalisti che ci chiedevano cosa facessimo li, ma per fortuna ci avevano dato delle indicazioni chiare su come dovevamo comportarci e io non ho risposto a nessuna domanda, anche quando mi hanno chiesto che ora era sono stata muta e ho guardato avanti. La manifestazione era piena di gente, ci hanno detto di dire che eravamo due milioni, non lo so ma so che eravamo l’Italia migliore, quella delle donne con le gonne rigorosamente sotto il ginocchio, quella che difende i bambini ma solo quelli nostri perché dei figli che sono cresciuti con i genitori ominisessuali a noi non c’importa niente e vorremmo salvarli dalla loro futura omosessualinità strappandoli da chi li ha cresciuti e dice che li cresce con amore. Basta con questa lobby gay che vuole dirci come vivere, non vorrei mai svegliarmi un giorno lesbica e Dio non voglia che possa anche piacermi! Grazie a Dio ci sono persone come Adinolfi (divorziato, risposato con rito civile a Los Angeles e appassionato giocatore d’azzardo) o la Meloni (che ieri ha annunciato di essere incinta pur non essendo sposata) che ci indicano come dev’essere una vera famiglia.

Noi diciamo no all’utero in affitto, alla vendita del corpo delle donne! Che se poi il marito va a puttane poverino ogni tanto si deve pure sfogare, quei corpi sodi e freschi delle adolescenti sono talmente appetibili che è difficile resistere. Non per niente gli italiani si piazzano sempre al vertice del turismo sessuale minorile, alla faccia di chi dice che a noi non piace viaggiare e fare nuove esperienze.

E’ stato bello ieri vedere tanta gente, tanti giovani di Casapound e Forza Nuova che difendono gli italici valori e per farlo non lesinano a picchiare i gay o i negri perché va detto: noi che portiamo avanti i valori cristiani siamo contro questa invasione mussulmana! E’ inutile che poi qualcuno cerchi di parlarci degli orfani, delle persone che scappano dalla guerra ecc, noi non ci facciamo “infinocchiare” da questi discorsi, ognuno faccia l’orfano a casa propria e muora nelle sue terre senza infettare le nostre.
Al Circo Massimo ho sentito tanti bei discorsi, compresa la lettera del rabbino capo che poi ha detto di non averla mandata, probabilmente non l’ha spedita perché non voleva spendere per il francobollo, si sa che i rabbini son tutti tirchi. Sono stata proprio contenta di aver partecipato a una così bella manifestazione, ma una cosa dovrò ricordarmi per il futuro che il sesso non è piacere, per cui la prossima volta che mi faccio sbattere da Mario o da mio marito dovrò assolutamente trattenermi dal gridare, non vorrei che si accorgessero che non son una vera cristiana.


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