Palestina, arrivano i barbari (quello di cui i media non parlano)

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In questo video, girato da Youth Against Settlements, si vede bene che sono i soldati israeliani a mettere un coltello, vicino al corpo di Fadel al-Qawasmeh, il diciottenne ucciso, venerdi, da un colono, con quattro colpi di pistola, a Shuhada Street, al-Khalil (Hebron per Israele): https://www.facebook.com/aljazeerachannel/videos/10153829519579893/
La scusa per eseguire tali esecuzioni a sangue freddo è che i colpiti avevano accoltellato o tentato di accoltellare un soldato, un israeliano, un colono.

Ma dove sono le prove? E, se pure i militari si trovassero davanti a un attentatore, non sono abbastanza addestrati da bloccarlo, arrestarlo, sottoporlo a processo, produrre le prove e, se trovato colpevole, incarcerarlo? No! Il Governo israeliano sta completando la realizzazione del suo progetto della “Grande Israele”.

Nei video e nelle foto che circolano, non c’è traccia né di coltelli né di altre armi.

E’ stato Amnesty International a parlare di “esecuzione extragiudiziale” ma riferendosi a Israele, in un caso che ha esaminato, lo scorso settembre: https://www.amnesty.org/en/documents/mde15/2529/2015/en/ e Euromid Observer for Human Rights ha esaminato alcuni casi che dimostrano l’arbitrarietà di tali esecuzioni e la falsità delle accuse addotte: https://www.facebook.com/euromid/videos/1198690846814038/?fref=nf

Un vero e proprio tiro al piccione, dopo che il Governo israeliano, che dipende, per la sua sopravvivenza, dal sostegno dei coloni, ha allargato le regole con cui i soldati possono sparare ai Palestinesi “sospetti” e permesso ai coloni di portare e usare le armi. Una nuova legge definisce terrorista chiunque lanci un sasso o, addirittura, sventoli la bandiera palestinese.
I coloni si sentono molto forti, ovviamente. Il 14 ottobre, hanno incendiato il campo, dove i Palestinesi, con l’aiuto degli attivisti internazionali, stavano raccogliendo le olive. Coloni e soldati hanno impedito ai pompieri e ai residenti di spegnere il fuoco: https://www.facebook.com/ginevraargentina/posts/10153625705934720

Domenica 18 ottobre, 200 coloni hanno lanciato bombe incendiarie contro le case dei villaggi di Wad al-Haseen e Wad al-Nasara, facendo alcuni feriti: http://www.maannews.com/Content.aspx?id=768322
Agenti israeliani, inoltre, si infiltrano tra i manifestanti, incitandoli a lanciare sassi per, poi, segnalarli e farli arrestare, come dimostrato da questo video: https://www.youtube.com/watch?t=2&v=iVR5gAs5ak0

In quest’altro, si vede come l’infiltrato spari, deliberatamente, a una gamba del Palestinese fermato e, già, a terra: https://www.youtube.com/watch?v=7zlLLiT5m0o

Sono, solo, alcuni esempi dei crimini per i quali nessuno pagherà mai, se le notizie che passano sui nostri media saranno, sempre, nella versione che ne dà il Governo israeliano.


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