“Caso Esogest”: il giudice per le indagini preliminari ha archiviato la querela per diffamazione a mezzo stampa presentata dai fratelli Luigi e Giuseppe d’Onofrio contro i giornalisti Enzo Palmesano e Alfredo di Lettera

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Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Ivana Salvatore, a scioglimento della riserva formulata all’esito dell’udienza camerale, ha emesso ordinanza di archiviazione in merito alla querela per diffamazione a mezzo stampa che era stata presentata contro i giornalisti Enzo Palmesano e Alfredo Di Lettera, difesi rispettivamente dagli avvocati Salvatore Piccolo di Luigi e Pierantimo Verrone. Il giudice ha “ritenute nel merito pienamente condivisibili le ragioni poste dal pubblico ministero a fondamento della richiesta di archiviazione”. Considerato, invero, quanto al delitto di diffamazione che non risultano nella specie travalicati i confini che delimitano l’esercizio dell’esimente del diritto di cronaca (la verità del fatto narrato, la pertinenza all’interesse che esso assume per l’opinione pubblica, la correttezza delle modalità con cui il fatto viene riferito): le circostanze riferite nella rivista telematica “Vitulazio 24 ore” rispettano, infatti, il limite della verità del fatto, così come pacifici appaiono l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia e la continenza delle espressioni adoperate, che non risolvono in una gratuita aggressione verbale delle persone offese, lesiva della loro dignità”.

Accolta quindi la tesi del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dottor Silvio Marco Guarriello, che aveva chiesto l’archiviazione della querela presentata dal dirigente dell’area tecnica del Comune di Pastorano, geometra Luigi D’Onofrio, e dal fratello geologo Giuseppe D’Onofrio contro i giornalisti Enzo Palmesano e Alfredo Di Lettera, quest’ultimo direttore responsabile della testata giornalistica online www.vitulazio24ore.it.

La vicenda giudiziaria prese origine da un’inchiesta giornalistica dell’ottobre 2007 di Enzo Palmesano sulla forte presenza della “Esogest” (smaltimento rifiuti) nell’Agro caleno, soprattutto tra Pignataro Maggiore e Pastorano. La “Esogest” è la società dell’impianto per rifiuti speciali in località Torre Lupara, progetto all’epoca fortemente contestato dagli agricoltori e dagli ambientalisti. Degno di nota il fatto che la “Esogest” – che aveva ottenuto una voltura e un permesso di costruire per una variante in corso d’opera dal dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Pastorano, il geometra Luigi D’Onofrio, nell’area industriale – si avvalesse della consulenza di un geologo, il dottor Giuseppe D’Onofrio, che è appunto il fratello del citato funzionario comunale. Tutti e due, i fratelli Luigi e Giuseppe D’Onofrio, abitanti in Pastorano, nella stessa strada e allo stesso numero civico.

Luigi e Giuseppe D’Onofrio, presi in castagna, si scagliarono contro il direttore responsabile della testata online www.vitulazio24ore.it, Alfredo Di Lettera, reo di aver dato spazio all’inchiesta giornalistica di Enzo Palmesano. Da qui la querela (una sola, firmata da tutti e due i fratelli) di Luigi e Giuseppe D’Onofrio, a seguito della quale Enzo Palmesano e Alfredo Di Lettera erano stati iscritti nel registro degli indagati per diffamazione a mezzo stampa. La scomoda verità – scomoda per i fratelli D’Onofrio, autori della denuncia flop – era stata confermata a seguito degli accertamenti disposti dal pubblico ministero e affidati ai carabinieri della Stazione di Pignataro Maggiore, competente per territorio: la notizia è fondata, l’inchiesta giornalistica non è diffamatoria. “L’articolo – si leggeva tra l’altro nella richiesta di archiviazione del dottor Silvio Marco Guarriello – non appare in alcun modo lesivo della onorabilità dei denuncianti. Effettivamente Giuseppe D’Onofrio ha svolto attività professionale per la Esogest e questi è il fratello di Luigi D’Onofrio, responsabile dell’area tecnica del Comune di Pastorano, presso il quale la Esogest ha attivato alcune procedure amministrative. Va quindi disposta l’archiviazione della posizione di Palmesano e Di Lettera”.

Fonte: “Pignataro News”


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