Quando il patto non c’è i grilli ballano

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E infatti, a seguito del “Di Maio’s mai dire mai” (una specie di “f-day” al contrario) il patto del Nazareno (un tempo chiamato unto) scricchiola (cri-cri).  Cotanto “si può fare!” (di Frankenstein Jr. non del presidente Obama che in ‘sto periodo sta messo maluccio) si sente echeggiare persino dal trespolo installato al Diamantone: “l’indovina chi viene a cena” di lo Renzi il munifico.

Oddio da indovinare c’era pochino ché già si sapeva chi avrebbe sborsato mille euro per stare con lui e così finanziare il Pd: oh compagni siam mica qui a farci pagare dalle salsicce e costine dei festival dell’Unità, veh!”. E’ “l’indovinare chi viene a Cana” che se l’aspettavano in pochi. Il nostro, infatti, mentre gli altri mangiavano (pare maluccio e tutto il resto noia)  ha smesso manco un attimo d’inneggiare alle sue capacità di trasformare l’acqua in vino (è ovviamente metafora ché il pensare di trasformare in vino l’acqua che sta inondandoci spazzando via interi territori è follia pura!).  Fortuna che al dessert (ché gli ospiti non ce la facevano proprio più) è stato bloccato dai commensali in fila per una sfilza di selfie alla memoria. Spendere 1000 euro per una foto che immortala il primo atto di una rivoluzione sui generis è proprio poca cosa tenuto conto che col tempo potrebbe decuplicarne il valore: business dunque!  


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