La Dama Bianca e… Biancaneve

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Come una massaia trasportatrice di carrello nel supermercato, anche la signorina Dama Bianca  trasportava il suo trolley della spesa, ma in aeroporto e con molta  meno frustrazione di massaia che per riempire il suo carrello ogni giorno si deve inventare una sorta di moltiplicazione dei pani. Anche la signorina in questione -discretamente nota per la frequentazione di palazzi istituzionali e principi azzurri, arrivando a far parte del nostro staff accompagnatore nel G8 canadese- pare s’occupi di pani, ma di cocaina. Sono molto più redditizi di quegli altri, tant’è che senza sforzarsi di moltiplicarli, già quei 24 chili trovati in suo possesso valgono qualche decennio di stipendio della massaia. Appurata la noncuranza con cui la signorina se li scarrozzava appresso, senza minimamente tentare (come tutti i suoi colleghi) di camuffarli a prova d’odorato, viene spontaneo pensare che non fosse la prima volta, così come naturale viene da chiedersi com’è che questa volta è stata beccata. Osiamo non per polemizzare, ma solo per rispetto dei sacrifici della massaia sempre più simile alla Cenerentola senza principi azzurri.  


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