Confusione

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I Tg di lunedì 14 ottobre – I Tg di serata si diffondono in apertura sulle indiscrezioni della legge di stabilità, con l’eccezione di TgLa7 che esordisce  con le polemiche sull’amnistia. Partiamo da questo argomento. Il sondaggio di Tg3 rivela che gli italiani in maggioranza sarebbero contrari, e che anche sull’abolizione del reato di clandestinità sul filo di lana vincerebbero quelli che vogliono lasciare le cose come stanno. Le risposte sono trasversali agli schieramenti e alle diverse aree culturali, e confermano il giudizio  espresso nel nostro titolo. Non potrebbe essere diversamente, visti gli interventi recentissimi di Renzi e  quello di Quagliariello sui provvedimenti di clemenza. Il segretario in pectore del Pd, mentre da una parte “è in linea” con diversi  esponenti del suo partito sul tema clandestinità, litiga con altri e soprattutto con Letta (e indirettamente con Napolitano) sulla questione amnistia. Mai come in questi giorni i Tg Mediaset appaiono “vicini” al Quirinale. Quagliariello (ripreso da tutti e fin dai titoli da Tg 3 e Studio Aperto),  come uno sparviero spicca il volo dalla sua colombaia per affermare “preventivamente” che discriminare Berlusconi in caso di amnistia sarebbe un’infamia. Tg4 “offre” quattro minuti e quindici secondi al monologo di un  Brunetta che, sulla giustizia,  parla di tutto e del contrario di tutto. Arriva a dire che solo i ricchi se la cavano nel braccio di ferro con i giudici e beneficiano della prescrizione; ma tutto fa brodo e suona come premessa al vero clou del comizio catodico: i “cattivi” che vogliono far fuori Berlusconi dal Senato, addirittura con il voto segreto. Su Tg4 Quagliariello dice inoltre che la Ministra Cancellieri gli ha dato ragione, mentre Tg 1 e Tg2 mettono in evidenza le dichiarazioni della titolare della Giustizia che ribadisce che mai la clemenza ha interessato i reati finanziari …

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