40 anni dopo il colpo di stato: L’Aquila ricorda il Cile

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In occasione del 40esimo anniversario del sanguinoso colpo di stato organizzato dai vertici militari cileni e dal generale Augusto Pinochet, la città dell’Aquila sarà protagonista di numerose iniziative in ricordo dell’esperienza straordinaria della rivoluzione cilena. La via democratica e rivoluzionaria di Salvador Allende all’inizio degli anni ’70 fu una sorta di “stella polare” per i movimenti popolari, non solo in America Latina. Allo stesso modo la fine sanguinosa col golpe militare dell’11 settembre ’73 fu un trauma per tutti i popoli che aspiravano a una trasformazione delle loro società attraverso la democrazia parlamentare “con la forza di essere la maggioranza e la passione del rivoluzionario…”, come diceva Allende. In Italia la fine di questa esperienza fu particolarmente sentita e il nostro paese diventò una seconda patria per migliaia di rifugiati cileni in fuga dalla dittatura militare. A 40 anni di distanza gli avvenimenti vengono ricordati non solo per una riflessione doverosa sulla tragedia di un popolo e del suo presidente, ma soprattutto per far conoscere alle nuove generazioni il senso di quell’esperienza straordinaria.

A L’Aquila le iniziative, realizzate dal Circolo Arci Querencia con la collaborazione di Amnesty International, l’A.N.P.P.I.A. e l’Associazione Bibliobus L’Aquila, avranno luogo presso il Circolo Querencia, in Piazza d’Arti, da mercoledì 11 a sabato 14 settembre, con inizio dalle ore 18.

Mercoledì 11 settembre verrà proiettato il film “Salvador Allende” di Patricio Guzman, giovedì 12 settembre “Tony Manero” e venerdì 13 settembre “Post Mortem”, entrambi del regista cileno Pablo Larrain. Alle proiezioni dei film farà seguito un aperitivo e la replica del film alle ore 21,30.

La manifestazione si chiuderà sabato 14 settembre, sempre a partire dalle 18, con un incontro dibattito alla presenza di Enrico Calamai (ex diplomatico in Argentina e Cile negli anni ’70, protagonista dell’espatrio di centinaia di oppositori nei due paesi sudamericani) e Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia). Seguirà una cena

Durante i 4 giorni della manifestazione, inoltre, sarà possibile visitare la Mostra su Cile e Argentina, curata da A.N.P.P.I.A. (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti).


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