Strage Italicus. Grasso: rafforzare cultura convivenza pacifica

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“Sono passati 39 anni dalla tragica notte del 4 agosto 1974, quando una bomba esplose nella vettura 5 dell’espresso Roma-Monaco di Baviera. Nell’attentato morirono 12 persone e oltre 50 rimasero ferite. L’immagine del vagone dilaniato, tanto dolorosa da sembrare quasi irreale, è viva e presente nella memoria di tutti noi”. E’ quanto afferma il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione. “La ferocia criminale che, durante gli anni di piombo, ha contrassegnato l’azione del terrorismo in tutta Italia, stravolgendo la vita tante persone, non può e non deve essere dimenticata. Non si può abdicare – aggiunge il Presidente del Senato – davanti alla memoria di eventi così terribili. E’ nostro dovere lottare quotidianamente per cercare la verità, per ribadire e rafforzare la cultura della convivenza pacifica, della tolleranza politica, culturale e religiosa, delle regole democratiche, dei principi, dei diritti e dei doveri sanciti dalla Costituzione. Lo dobbiamo a coloro che non ci sono più – conclude il Presidente Grasso – ai familiari delle vittime, attorno ai quali mi stringo con affetto, a noi stessi, alle generazioni future”.


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