L’Iraq torna un inferno dieci autobomba, oltre 70 morti

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L’Iraq è di nuovo un inferno. Dieci autobomba sono esplose in vari quartieri di Bagdad, a Nassiriya e a Tuz Khurmato, 170 km a nord-est dalla capitale: i morti sono almeno 70. 180 i feriti. Colpite affollate vie dello shopping e mercati, in quartieri a maggioranza sciita. Le vittime stavano celebrando la festività dell’Id al-fitr, che dura tre giorni e segna la fine del mese sacro del Ramadan. Che è stato il più sanguinoso dal 2007. L’ultimo ordigno è scoppiato in serata in un parco giochi, uccidendo molti bambini. Si tratta degli attacchi con il maggior numero di vittime dallo scorso 20 luglio, quando negli assalti a due prigioni vicino Baghdad e in altri attacchi morirono 71 persone.

Fuori dalla capitale, un kamikaze si è fatto saltare in aria a Tuz Khurmato, uccidendo almeno 10 persone e ferendone 45. La città è situata in una zona particolarmente violenta, il cui controllo è rivendicata sia dal governo centrale che dalla regione autonoma del Kurdistan


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