Riconoscenza vs indipendenza

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In politica, la riconoscenza è nemica dell’indipendenza. Chi eri tu, prima che Grillo ti facesse diventare deputato? rinfacciano i riconoscenti ortodossi alla libera e irriconoscente Adele Pinna. Ma la stessa domanda la si potrebbe rivolgere alla maggioranza dei politici nazionali. Il conformismo riconoscente infatti è un problema ben più vasto del Movimento 5 Stelle ed è legato al modo in cui spesso si entra in politica. Pochi, infatti, sono quelli che arrivano ai vertici dei partiti per aver condotto battaglie di cambiamento o per “chiara fama civile”.

Molti, troppi sono ex giovani che hanno abbandonato gli studi per legarsi ad un politico, che poi  li ha portati  alla sudata poltrona istituzionale, privi di spessore culturale, con gli ideali pieni di acido lattico da sopravvivenza, ma abilissimi in competizione politica. L’attuale legge elettorale, poi, ha persino potenziato questa perversa dipendenza. Così, sempre meno persone arrivano alla politica per aver difeso i diritti degli ultimi.
E sempre più per aver curato i contatti diretti con i primi.

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