La Società Italiana di Radiologia Medica alla Fiera del Libro di Torino – 16-20 maggio

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Per la prima volta una società scientifica medica si presenta al Salone del Libro di Torino, in occasione della celebrazione del proprio centenario. E non poteva esservi luogo più adatto,crocevia di saperi e conoscenza, per ricostruire la “filiera” della Radiologia:, dando vita ad un evento trasversale che racconta tutte le aree in cui essa si declina, toccando sia i temi tecnico-scientifici che quelli strategici, senza trascurarne le stupefacenti applicazione in altri contesti. Gli incontri,  rivolti al pubblico, sono tesi a dare la massima visibilità alle infinite applicazioni metodiche della Radiologia in campo medico. Si parlerà di diagnostica per immagini in oncologia, di neuroradiologia, disciplina in continua evoluzione, di tomografia computerizzata, una delle protagoniste di quella rivoluzione metodologica e culturale che ha caratterizzato la storia recente della Radiologia. E ancora, della radiologia d’urgenza, che contribuisce in modo sostanziale alla corretta e tempestiva identificazione di ogni condizione morbosa acuta, restituendo alla figura del radiologo un ruolo chiave, della radiologia pediatrica e di radioprotezione, disciplina, quest’ultima, che assicura la protezione dell’uomo e dell’ambiente contro gli effetti nocivi delle radiazioni ionizzzanti e che, alla Fiera del libro, verrà esplicitata attraverso un dialogo immaginario tra radiologo e utente. Saranno giornate  nell’ambito delle quali si apriranno numerose “finestre”sulla straordinaria evoluzione tecnica, metodologica ed applicativa che negli ultimi decenni, giustamente ritenuti l’epoca d’oro del suo sviluppo, ha caratterizzato l’area radiologica e ha cambiato la storia clinica della malattia, e non solo. Si tratta di un appuntamento culturale di straordinario interesse, dall’andamento narrativo, che incontra il sapere umanistico, oltre che scientifico e  accende riflettori su settori strategici come l’antropologia, l’archeologia, lo studio di opere d’arte: ossia sulla radiologia oltre la medicina., capace di vedere, anche in questo caso,  l’invisibile e l’infinitamente piccolo e, soprattutto, di intervenire in modo non invasivo, proteggendo, pertanto, reperti archeologici e artistici che hanno un enorme valore per l’umanità.

A tal proposito di grandissimo interesse si annunzia la sezione “video” che offre un ventaglio di temi di indubbio fascino: dai raggi X per l’imaging diagnostico delle opere d’arte, alla tecnologia del III millennio applicata alle mummie egizie delle collezioni piemontesi, dalla Paleoradiologia, con riferimento alle mummie del fondaco dei Turchi e alla ricostruzione in 3D degli oggetti ottenuta mediante la scansione TAC  ecc.. Altro “segmento” aperto nel corso delle giornate di Torino è quello dedicato al rapporto medico radiologo-paziente. In un contesto di alta tecnologia, ad alta “risonanza” non magnetica, ma psicoemotiva (la macchina si pone oggettivamente fuori del rapporto) appare molto importante la figura del medico, collante tra la tecnica e il paziente, tra la macchina e l’uomo. E’ questo l’orizzonte in cui si colloca la scelta di mettere a disposizione del pubblico una scheda con la domanda “Cosa vuoi chiedere al tuo medico radiologo?” A conclusione dell’evento verranno presentati i risultati del sondaggio.

Non poteva mancare, infine, un excursus storico, scandito da preziose immagini di “repertorio”. Su grande schermo verrà attivata la proiezione continua di materiale societario e verrà proposto il docufilm “Operazione Radium” di Alessandro Cavazza che racconta uno degli episodi più esaltanti e meno noti della resistenza borghese durantela Seconda Guerra Mondiale: la storia del Primario di Radiologia della Università di Bologna Gian Giuseppe Calmieri che  riuscì ad evitare la requisizione a scopo bellico, da parte dei nazisti, di materiale radioattivo destinato ad usi terapeutici, con l’aiuto dei partigiani.

La Radiologia oltre la medicina 

SEZIONE VIDEO

 

  • Art@TAC: i raggi X per l’imaging diagnostico delle opere d’arte. F. Alberghina, M. F. Alberghina, L. Damiani, E. Massa, A. Pelagotti, S. Schiavone
  • TC e DEXA, archeologia e antropologia: quando l’imaging moderno e la storia dell’uomo si incontrano. A. BORRE, R. BOANO, G.L. PANATTONI, A. CASTIGLIONE, G. ISAIA, E. RABINO MASSA, C. FALETTI.
  • KOS. M. L. Calabrese, M. Moscara
  • Antroporadiologia Siena Autori: S. Ricci, A. Moroni, I. Martini, F. Sandrelli, M. Coltorti, M. Gabbrielli, L. Monti, M. Bellini, E. Menci. A. Cerase, M. Gullà. M. Senesi, E. Spolaor, S. Bronzetti, T. Caselli, P.G. Scala, P. Fabbri, C. Pomara.
  • La tecnologia del III millennio applicata alle mummie egizie delle collezioni piemontesi. M. C. Martina, G. Gandini
  • Studio con Tomografia Computerizzata multidetettore dello Zemi del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino. M. C. Martina, G. Gandini, R. Boano, E. Rabino Massa
  • Il Mito delle Sirene: leggenda o realtà? R. Grassi
  • Human Translation. M.L. Rosenberg
  • Le Diagnostica per Immagini e l’Ispezione degli Alimenti di Origine Animale. L. Meomartino, A. Anastasio, M.L. Cortesi, A. Brunetti
  • Il Progetto Medici: contributo della Radiologia. N. Villari, G. Fornaciari, D. Lippi, M. Matucci Cerinic, A. Ginestroni, G. Pellicanò,  M. Mascalchi
  • Immagini dal passato studio tc su sei mummie naturali del XVI –XVIII sec. G. Gruppioni, M. Traversari, Dott. Enrico Petrella, S. Piciucchi , M. Bertocco. L. Marani, A. Dall’Osso
  • DXA e restauro della maiolica. E. Ponti, F. Ponti, C. Orzincolo
  • L’Essenziale è invisibile agli occhi “. J. Antinolfi
  • Ricostruzione 3D degli oggetti ottenuta mediante la scansione TAC. D. Regge, M. Poli S. Mazzetti, R. Verteramo
  • Paleoradiologia – le mummie del Fondaco dei Turchi. P. Sartori, M. Disarò
  • Studio con tc multislice di un esemplare femmina di vipera comune (vipera aspis francisciredi) gravida. T. Fiorenza, S. Smania
  • Studio di neonato di vipera comune (vipera aspis francisciredi) teratologico bicefalo con apparecchio mammografico tradizionale. F. Tiziano

 

PER INFORMAZIONI  E CONTATTI ANTONIETTA CENTOFANTI 347-0343505


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