“Concussione e sistema prostitutivo”. “Sei anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici nei confronti di Berlusconi”. La notizia fa il giro del mondo

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Sei anni di reclusione: cinque per il reato di concussione, un anno per l’accusa di prostituzione minorile; l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e quella legale per sei anni. Per il procuratore aggiunto milanese Ilda Boccassini, Silvio Berlusconi, imputato unico nel processo Ruby, e’ “colpevole” e non e’ neppure “meritevole” delle attenuanti generiche. In oltre sette ore di requisitoria il pm ha ricostruito la storia di Ruby e delle notti di Arcore, ripercorrendo la notte in Questura. Queste le conclusioni di Ilda Boccassini:

– Una “bufala grossolana” quella sulla nipote di Mubarak e il ruolo degli “organizzatori” – Ruolo di “organizzatori” per Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.
– Nessun dubbio che Ruby “si prostituisse”
– Nessun dubbio che “abbia fatto sesso con l’imputato e ne abbia ricevuto benefici”
– Sotto il controllo di Fede, Mora e Minetti ha preso forma “un sistema prostitutivo per il soddisfacimento dell’ex premier”.
– Ipotizza che Berlusconi possa avere versato alla giovane marocchina 4,5 milioni di euro tra ottobre e dicembre in cambio del suo silenzio.
– Berlusconi a sua volta, nella ricostruzione del pm, non poteva non sapere che Ruby fosse minorenne, dal momento che Fede, con cui il presidente del Pdl “aveva un rapporto di fedelta'”, ne era a conoscenza.
– Dalla famosa notte in Questura deriva per l’ex premier la richiesta di pena piu’ pesante, quella per concussione: “Abusando della sua qualita’ – ha affermato il pm – ha fatto in modo che la minore ricevesse un indebito vantaggio non patrimoniale, consistente nella sua fuoriuscita dalla sfera di controllo della polizia, e per se’ che non si disvelasse quanto accadeva nelle serate di Arcore”.
– Nella requisitoria, spazio anche al “doppio lavoro” di Nicole Minetti, “una rappresentante delle istituzioni che aveva un doppio lavoro, consigliera regionale alla luce del sole e, non alla luce del sole, gestiva le case delle ‘olgettine'”.

In pochi minuti la notizia fa il giro del mondo:
Guardian: “per il pm “non ci sono dubbi” sulla colpevolezza di Berlusconi, “un sostenitore chiave del nuovo, fragile governo italiano”.
Der Spiegel: “Sei anni di carcere e la fine della carriera politica” evidenzia in Germania Bild: “Servito a Berlusconi il conto del Bunga-bunga”
Bbc: “il Cavaliere è già coinvolto in diversi processi”.
Le Monde: “Duro ritorno alla realtà per Berlusconi”, malgrado “il miracolo di ricchezza e potere che ha consentito a Berlusconi di offrirsi un’auto-assoluzione televisiva alla vigilia del processo, la realtà oggi abbia dimostrato di essere testarda”
El Pais: per la pm esisteva “un sistema di prostituzione per soddisfare il Cavaliere”
Cnn: “ex premier Berlusconi, coinvolto da anni in frodi, corruzione e scandali sessuali spesso finiti in tribunale”
Washington Post: “crescono i dubbi sul futuro politico di Berlusconi in un delicato momento per l’Italia”.


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