L’Onu e l’inferno siriano

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Il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, Valerie Amos,illustrerà oggi al Consiglio di Sicurezza, la situazione umanitaria in Siria e il lavoro delle Nazioni Unite.

Alla vigilia della riunione degli Amici della Siria, per domani domani, a Roma, l’ Assistente del Segretario Generale per gli Affari Politici, Jeffrey Feltman, ha affermato di fronte al Consiglio di Sicurezza dell’ONU che oltre 900 mila siriani sono fuggiti nei paesi vicini, tra cui più di 150.000 solo a Febbraio , sottolineando che la situazione umanitaria è sempre più grave in Siria. Ha descritto la situazione come “triste scenario” del conflitto, che era iniziato come un movimento di protesta pacifica contro Bashar al-Assad e si è trasformato in violenza quando le forze governative hanno cercato di reprimere e schiacciare le manifestazioni.

Feltman ha messo in guardia contro i pericoli dell’ allargamento del conflitto, in particolare per le alture del Golan. Egli ha anche sottolineato l’esistenza del rischio di trascinare il Libano in una guerra civile a causa di una natura settaria del conflitto in Siria e la presenza di combattenti stranieri e dei gruppi estremisti.

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