Andiamo a veder le stelle

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di Nadia Redoglia
Dopo aver letto e ascoltato di tutto e di più (tra mononote e terre dei cachi d’Elio e storie tese, fiumi di parole dei Jalisse e qualche baruffa per i capponi di Renzi), oggi a bocce ferme mi pare ci possa essere giusto una soluzione, naturalmente applicabile in questo periodo di transizione (e transazione) che ci separa dalle (ragionevolmente molto) prossime elezioni.
Bersani è stato estratto per governare questa fase transitoria e, a differenza degli altri, non può permettersi di esultare, millantare crediti, miracoli, onestà new generation. Può solo fare con quello che ha.
Siccome nel programma della sua coalizione, Bersani possiede  almeno una decina di proposte assolutamente in armonia con il programma M5S, può immediatamente esporle e invitare il movimento a votarle. Questa iniziativa sarebbe in assoluto la più tecnica per dimostrare buona fede reciproca nell’interesse esclusivo del bene comune di ciascun cittadino. Stante il nome della lista centro sinistra (Italia bene comune) e l’assunto “ognuno vale uno” del M5S,  sarebbe per intanto il modo più trasparente  per dimostrare la volontà di mantenere, entrambi,  le prime promesse elettorali. Scusate se è poco.


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