Sallusti. Siddi: ” No al carcere, serve un Giurì”

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“Il carcere applicato come pena per opinioni pubblicate sugli organi di stampa dev’essere cancellato”. Lo ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi, alla celebrazione del VI Anniversario della posa del Monumento per la libertà di Stampa a Conselice, aggiungendo che “le notizie false devono essere corrette con rettifica entro 7 giorni, un ristoro del danno immediato a terzi e preclude ogni altra azione”. Poiché non funzionano in modo efficace gli strumenti attuali di autodisciplina, “é necessario riprodurre a parziale modifica dell’attuale Ordine professionale il Giurì per la lealtà e l’informazione, capace di intervenire rapidamente per ristabilire dignità violate da orrori di stampa non altrimenti riparati”.

Il ragionamento è attorno al caso Sallusti: “Al di là degli aspetti specifici di merito – ha detto Siddi – il caso ha riportato alla ribalta l’esigenza di adeguare il nostro ordinamento ai canoni delle democrazie avanzate a garanzia al diritto all’informazione. Se si correggerà ora una norma illiberale della nostra legge sulla stampa si farà giustizia anche di casi come quello del cronista e dell’ex direttore dell’Alto Adige, Orfeo Donatini e Tiziano Marson, condannati in primo grado a 4 mesi di carcere per una notizia forse scomoda per qualcuno, ma mai smentita. Nessuna condivisione e nessun sostegno, comunque, per i casi di notizie false utilizzate deliberatamente per campagne preordinate di disinformazione”. A Conselice si è celebrato anche un gemellaggio speciale con l’Associazione della Prensa di Almeria, città del Sud della Spagna che per prima ha dedicato un monumento alla libertà di stampa, insieme con l’Aser (Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna).


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