Indovinello

0 0

C’è chi la fa tutti i giorni volontariamente gratis perché è sana attività irrinunciabile, è parte integrante della sua naturale esistenza e poi c’è chi la fa per mestiere, peraltro ben retribuito. In tal caso il discorso si fa più complesso. Eh sì, perché in tutte le professioni possono trovarsi lavativi, ma se sono questi a prevalere, la sana attività può trasformarsi solo in malaffare. Nel nostro caso è dimostrato che (soprattutto) nel nostro Paese quella roba lì fatta per mestiere ha ormai raggiunto il primo posto nel palesare attività da malaffare (e malessere) coinvolgendo troppi prestatori d’opera (dal capo supremo all’ultimo dei rappresentanti) e troppi utilizzatori (iniziali, intermedi, finali), cui vano aggiunti i procacciatori, gli appaltatori/sub-sub, i mandanti/mandatari per procura e tutto quanto attiene al sistema che ruota attorno a quel mestiere lì. Il malaffare può andare dal limitarsi a sfruttare l’ignoranza e, transitando per peccati sempre meno “veniali”, può giungere addirittura alla perpetrazione e continuazione di reati (per lo più impunibili) anche tra i più spietati.

Inizia con la “p” come “puttana” e “piduista”, ma non è (in sé e per sé) prostituzione, così come non è P2 . E’ qualcosa di molto, molto di più.
E’ la politica bruttezza!


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21