Rai. Al via le “consultazioni” di Articolo 21

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Articolo 21 ha denunciato da tempo l’inquietante cono d’ombra che avvolge la Rai da oltre un anno. In particolare, negli ultimi mesi, sono state messe in atto misure che rischiano di snaturare sia la funzione pubblica sia il ruolo d’impresa dell’azienda: piuttosto che rinnovare la Concessione con un semplice atto amministrativo, ne è stata decretata la scadenza, seguita da reiterate proroghe (la prossima il 30 aprile 2017); la Convenzione tra la Rai e il Governo, comprendente la mission e gli obblighi del servizio pubblico, non ha ancora visto la luce; Questo clima d’incertezza ha evidentemente contagiato il vertice aziendale cui la Fnsi e l’Usigrai imputano “mancanza d’innovazione e progettualità, e la marginalizzazione di tutti coloro che rappresentavano una spinta riformatrice”. Le dimissioni di Verdelli, conseguenti alla bocciatura del piano editoriale, sono sintomatiche di questo diffuso malessere.

A rendere ancora più allarmante lo scenario è una recente affermazione del Ministro Calenda che apre nuovamente alla proposta di Catricalà di spacchettare il canone affidandone una quota ai privati. Mosso dal consueto spirito costruttivo, Articolo 21 realizzerà nelle prossime settimane una serie d’interviste ai rappresentanti del Governo, della Commissione di Vigilanza, della Rai e delle principali organizzazioni sindacali con l’intento di comprendere le ragioni di questo preoccupante stallo e in continuità con le iniziative promosse negli ultimi tre anni: dal convegno del Cnel del 2013 agli incontri annuali di Eurovisioni a Villa Medici, fino alla consultazione pubblica che ha visto la partecipazione di migliaia di studenti di tutte le regioni impegnati nel riscrivere “la carta d’identità della Rai” www.cartadidentitarai.it

Con cadenza settimanale, inizieremo questo giro di “consultazioni” che sarà aperto dall’On. Vinicio Peluffo, Capogruppo del PD nella Commissione di Vigilanza Rai


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