Giornalismo sotto attacco in Italia

Tragedia di Mostar, a ventidue anni di distanza la ferita è ancora aperta

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Sono passati ventidue anni, ma la ferita è ancora aperta. Innanzitutto per le famiglie, ma anche per gli amici, i colleghi, la stessa città di Trieste. 1994/2016: i ventidue anni trascorsi sono quelli dalla tragedia di Mostar, dove il 28 gennaio del ’94 perdevano la vita Marco Luchetta, Alessandro “Sasa” Ota e Dario D’Angelo, inviati della Rai del Friuli Venezia Giulia in Bosnia per un servizio sui bambini della ex Jugoslavia.
Poche settimane dopo, a Mogadiscio, il 20 marzo ’94, venivano assassinati la giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e l’operatore triestino Miran Hrovatin. Sembrava un incubo, da cui si doveva tentare di uscire reagendo, facendo qualcosa, creando un’iniziativa di pace e speranza per guardare al domani.
E proprio all’indomani di quei drammatici fatti si è costituita a Trieste la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, che da oltre vent’anni accoglie e sostiene i bambini affetti da malattie non curabili nei loro Paesi d’origine. Dal 1994 la Fondazione ha ospitato oltre millecinquecento bambini e loro familiari provenienti dall’Africa, dall’Asia, dal Sud America, dall’Europa orientale e dalla penisola balcanica. Paesi nei quali era impossibile garantire le cure adeguate per quei bimbi, che a Trieste hanno fortunatamente trovato assistenza e cure.
Nelle settimane scorse, a quasi 22 anni dalla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la Corte d’appello di Perugia ha riaperto il processo a Hasci Omar Hassan, unico condannato per l’uccisione della giornalista del Tg3 e dell’operatore triestino. I giudici hanno infatti accolto l’istanza di revisione del processo presentata dagli avvocati difensori del somalo che ha già scontato 16 dei 26 anni della condanna: chiedono l’annullamento della condanna e il riconoscimento della sua estraneità al duplice omicidio. Beppe Giulietti, presidente della Fnsi, e Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai, hanno auspicato che il processo riapra «la strada alla ricerca della verità e della giustizia che sono le vere assenti di questa tormentata storia».
Proprio Beppe Giulietti presenterà, venerdì 29 gennaio alle 10.30, al Circolo della Stampa di Trieste, assieme a Daniela Luchetta, presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, l’edizione 2016 di “L.ink Premio Luchetta Incontra”, il premio giornalistico nato per ricordare i colleghi caduti ventidue anni fa. Alle 11, sempre al Circolo della Stampa di Trieste, Beppe Giulietti incontrerà i giornalisti dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia per la prima volta dopo la recente elezione a presidente della Fnsi. L’incontro è aperto a tutti i colleghi e cittadini interessati.


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