Mattarella, ognuno di noi sia all’altezza del messaggio del Presidente

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Questa sera saremo davanti alla Tv per ascoltare il messaggio del presidente Mattarella.
Lo abbiamo sempre fatto, ma quest’anno lo faremo anche in segno di omaggio ad un Presidente che ha dimostrato, con i gesti e non con la retorica, il suo amore per la Costituzione.
Il pessimo e degradante “Spirito dei tempi” sembra incoraggiare i rancorosi e chi vuole espellere dalla società italiana diversità e differenze di ogni natura e colore.
Non odiano solo quelli che hanno un altro colore della pelle, ma chiunque non si riconosca nel progetto di abbattere le Costituzioni antifasciste e antirazziste maturate nelle lotte di liberazione e di resistenza ai regimi totalitari.
Non a caso Steve Bannon, uno dei capi della destra radicale, ha scelto l’Italia come piattaforma per lanciare il suo manifesto razzista e suprematista.
Ha scelto l’Italia anche per lanciare la sfida a Francesco, il Papa che abbatte i muri e crede nei ponti della fratellanza universale, nell’universalismo solidale e inclusivo.
Mattarella e Francesco sono i veri avversari di chi vorrebbe abbattere la Costituzione e realizzare una “democratura” senza Parlamento, senza corpi intermedi, senza sindacati, senza associazionismo e volontariato, senza contratti e contrattazione, senza giornali e giornalisti e senza quelle fastidiose domande che vorrebbero interrompere i comizi dai “Balconi telematici”..
Le donne e gli uomini scelti da Mattarella per le onorificenza al merito della repubblica rappresentano la geografia di chi ha davvero “Onorato”la Costituzione, di una Italia che esiste anche se non strepita e che forse, anche noi, dovremmo raccontare di più e meglio.
Tra di loro non manca chi ha contrastato i razzisti, chi ha contrastato i caporali, chi ha teso la mano alle persone in difficoltà, chi ha speso la sua vita accanto ai poveri e ai deboli.
Non mancano neppure, questo è ancora più significativo, cittadini stranieri che hanno “Onorato” la Costituzione e ancora non hanno ricevuto la cittadinanza.
Senza alzare la voce e senza insultare nessuno, il presidente Mattarella ha “Premiato” l’Italia che ama la Costituzione, la legalità, la solidarietà,l’inclusione sociale.
Siamo certi che, anche questa sera, ribadirà questi valori e magari troverà il modo per ribadire che “La libertà di informazione è un presidio per la democrazia”
Chi vuole sopprimere il fondo per l’editoria vuole soffocare differenze e diversità e Imbavagliare agenzie, giornali e radio.
Spetta a ciascuno di Noi essere all’altezza del messaggio di Mattarella e contrastare con la dovuta energia e con rinnovata passione civile qualsiasi tentativo di calpestare i principi e i valori che fondano la nostra carta costituzionale.


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