“Per contro, però, da tutto questo nasce anche il desiderio struggente (e insieme, sempre di più, la volontà determinata e consapevole) di cambiare, cioè di vivere in modo diverso, di vivere – possiamo dire con una parola – sereni. Vivere, intendiamo dire, faticando, lavorando, studiando, battagliando: ma sereni. Questo vuol dire, cioè vivere con la consapevolezza che la vita ha riacquistato un senso, che c’è qualcosa in cui vale la pena di credere, che ci sono degli scopi degni di essere raggiunti e che si è ristabilita una solidarietà fra gli uomini che consente loro di lavorare insieme, per dei fini di cui tutti riconoscono la validità”
Enrico Berlinguer, lettera ai Giovani 1976
Con le parole che Berlinguer dedicava ai giovani nel 1976 vi auguriamo un indomito 2026! Il Mondo che aveva negli occhi Berlinguer cinquant’anni fa non è così diverso da quello di oggi: l’attacco alla libertà, alla democrazia, alla Costituzione antifascista, al pensiero critico allora come oggi, passa per la propaganda, l’intimidazione, la distrazione di massa e la guerra.
Ci auguriamo la “serenità” di cui scrive Berlinguer: la “serenità” di chi ha trovato (o ritrovato) il senso della vita nel comune impegno per la liberazione. Ieri come oggi.
Articolo 21 grazie ai suoi presidi sparsi per il territorio continuerà ad essere intransigente nella difesa dei valori della Costituzione a cominciare dalla battaglia referendaria sulla riforma “Nordio/Meloni”, snodo decisivo per la realizzazione del progetto reazionario ed illiberale della destra al Governo dell’Italia, al quale ci opponiamo con determinazione.
Buon 2026!
W Articolo 21!
