Ustica: non archiviare. Lunedì torneremo a chiedere questo. Ci rivolgeremo al tribunale di Roma, che sta per pronunciarsi sulla richiesta di archiviazione della Procura . Lo faremo in tanti, insieme a Daria Bonfietti, Presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage. Abbiamo preso l’iniziativa (insieme al deputato bolognese Pd De Maria, a Lombardo di Azione, Cucchi di AVS, Scalfarotto di Italia Viva, Pellegrini di 5 Stelle che saranno con noi) iniziativa che vedrà la partecipazione del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Bartoli, di quello della FNSI Di Trapani e del coordinatore nazionale dì Articolo 21, Giulietti.
Una partecipazione importante, un arco ampio di rappresentanti di forze politiche, la significativa partecipazione di soggetti da sempre protagonisti di questa battaglia, come appunto Giulietti, Di Trapani, Bartoli. Sosterremo la richiesta di Daria di non archiviare. Lo faremo con ancora maggiore consapevolezza: già le motivazioni a base della richiesta della Procura spingono ad andare ancora più avanti. Tenere aperte le indagini, e nel frattempo intensificare a tutti i livelli nazionali e internazionali la spinta perché governi alleati rispondano con collaborazione e trasparenza alle rogatorie. Per mettere finalmente quel timbro che porti all’identificazione della nazionalità degli aerei che quella sera, nel cielo sopra Ustica, diedero vita ad un atto di guerra che portò all’abbattimento del DC9 Itavia.
Questo chiederemo, rinnovando un impegno. Per le vittime, i loro familiari, per il Paese, che ha diritto a verità e giustizia, contro i troppi depistaggi. Lo chiederemo per le troppe vittime di “strani” incidenti e di morti simili ai ” sassi in bocca”. Per l’impegno di tanti coraggiosi giornalisti, a partire da Andrea Purgatori, che hanno squarciato veli, abbattuto “muri di gomma”. E per le tantissime migliaia di persone, associazioni, personalità della cultura e dello spettacolo che in tutti questi decenni non hanno mai lasciato sola l ‘ Associazione nelle sue battaglie. Governo, Parlamento, organismi europei possono e devono dare una mano a chiudere questo che è una delle troppe vicende che hanno insanguinato e colpito la vita dell’Italia.
