
Oggi il vento tira forte. Le onde si alzano. E il mare fa paura.
Quel mare, il Mediterraneo, che custodisce in silenzio la memoria di chi non ce l’ha fatta ad attraversarlo. Migliaia di vite e di storie che non chiedono solo memoria e ricordo. Ogni anno, il 3 ottobre , la piccola isola di Lampedusa, primo approdo verso la fortezza Europa, si stringe in un abbraccio grande. Centinaia di studenti, gente comune e molti di coloro che ce l’hanno fatta si ritrovano per non dimenticare. Non è solo il giorno del dolore, ma anche quello della responsabilità e della speranza.
Perché ricordare non basta: bisogna trasformare la memoria in impegno, in scelte concrete di accoglienza. Trasformare i ricordi in azioni nel quotidiano, in ascolto. A Lampedusa lo si impara guardando i volti di chi vive qui e di chi arriva: umanità che si incontra, che resiste, che sogna.
Il 3 ottobre, come tanti altri naufragi, rimane una ferita aperta, ma è anche un seme piantato nel mare: ci ricorda che un futuro diverso è possibile, se scegliamo di costruirlo insieme, ogni giorno, senza confini.
Quel mare, il Mediterraneo, che custodisce in silenzio la memoria di chi non ce l’ha fatta ad attraversarlo. Migliaia di vite e di storie che non chiedono solo memoria e ricordo. Ogni anno, il 3 ottobre , la piccola isola di Lampedusa, primo approdo verso la fortezza Europa, si stringe in un abbraccio grande. Centinaia di studenti, gente comune e molti di coloro che ce l’hanno fatta si ritrovano per non dimenticare. Non è solo il giorno del dolore, ma anche quello della responsabilità e della speranza.
Perché ricordare non basta: bisogna trasformare la memoria in impegno, in scelte concrete di accoglienza. Trasformare i ricordi in azioni nel quotidiano, in ascolto. A Lampedusa lo si impara guardando i volti di chi vive qui e di chi arriva: umanità che si incontra, che resiste, che sogna.
Il 3 ottobre, come tanti altri naufragi, rimane una ferita aperta, ma è anche un seme piantato nel mare: ci ricorda che un futuro diverso è possibile, se scegliamo di costruirlo insieme, ogni giorno, senza confini.
Lampedusa 3 ottobre 2025
