Se fossero confermati i tagli a “Report” sarebbe l’ennesima dimostrazione di disprezzo nei confronti di una squadra che non solo è stata virtuosa nella gestione delle risorse pubbliche, ma ha sempre ottenuto altissima la qualità, vincendo e tenendo botta in contesti competitivi molto forti”.
Così Sigfrido Ranucci, intercettato dall’Adnkronos, commenta le indiscrezioni sulla possibile riduzione del numero di puntate per i programmi di approfondimento di Rai3, tra cui “Report”, “PresaDiretta”, “Lo Stato delle Cose” e “Far West”, emerse ieri da una nota dei consiglieri Rai Alessandro Di Majo e Roberto Natale.
Il giornalista sottolinea l’impegno della redazione: “Una squadra che non si è mai fermata, né durante il Covid, né in ambienti di guerra, mettendo a rischio la propria salute e quella dei propri cari”.
E aggiunge: “Da quello che leggo tra le righe della nota dei consiglieri Rai, Di Majo e Natale, questi tagli sarebbero funzionali a garantire i contratti messi in atto in questi anni per trasmissioni che, invece, si sono rivelate disastrose con dispendio di risorse pubbliche”.
I tagli, ribadisce Ranucci, “non sarebbero quindi rispettosi del pubblico che sceglie di guardare ‘Report’ e non i programmi che si sono rivelati disastrosi di conduttori con contratti garantiti”.
In sintesi, “dovrei tagliare 12.000 euro su 40.000 euro lordi l’anno a una squadra di professionisti che comprende anche persone incinte, malate e con familiari disoccupati. Questa è una gestione lontana dalla Rai che ho sempre sognato e conosciuto in questi 30 anni di storia”.
Il conduttore denuncia poi un’altra criticità che riguarda i contratti: “In 30 anni di carriera è la prima volta che non ho le matricole aperte a giugno. Questo vuol dire che non posso fare i contratti e le persone non possono iniziare a girare nei mesi di giugno e luglio quando serve”.
Non solo: “Ci sono contratti di giornalisti e videomaker che partono in momenti diversi impedendo loro di lavorare insieme. Non so se il Mef ha chiesto questo tipo di tagli con questa gestione, e non penso che la condividerebbe”.
Inoltre, aggiunge Ranucci, “alcuni giornali e blog ipotizzano che questi tagli siano una punizione per ‘Report’, il che danneggerebbe la nostra reputazione”.
La presentazione ufficiale dei palinsesti Rai d’autunno è prevista il 27 giugno a Napoli e Ranucci sulla sua presenza dice: “Aspetto di vedere se la notizia è vera”.
