Una decina di neonazi di “Do.Ra” ha presidiato la seconda udienza del processo di Varese per diffamazione del giornalista di Repubblica, Paolo Berizzi, nel quale è imputato Alessandro Limido, capo della comunità dei “Dodici Raggi”, scortato dal gruppo di neofascisti praticamente in segno di sfida. Si è trattato di un passaggio tecnico del procedimento, finalizzato all’ammissione delle prove e con un rinvio al 17 novembre, quando inizierà l’escussione dei testi della pubblica accusa. La presenza dei militanti di Dodici Raggi, movimento di chiara matrice fascista con sede ad Azzate, ha un significato che va ben oltre i simboli ed è il sostegno a quanto accaduto tre anni fa, fatti che poi hanno dato vita al procedimento penale corrente. La vicenda prende il via, appunto, il 18 marzo del 2022 quando il giornalista Paolo Berizzi fu ospite ad Azzate per presentare il suo libro: lì la comunità “Do.Ra” mise in atto una sorta di processo di piazza con imputato Berizzi. Il giornalista era rappresentato con un cartonato, insultato dal “giudice” Limido. Nel processo vero in corso davanti al Tribunale di Varese, l’imputato ha annunciato di voler essere sentito in aula. Berizzi si è costituito parte civile insieme alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
