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Mentre era in corso una marcia per la legalità a Tor Bella Monaca in via dell’archeologia il prete anti spaccio, don Antonio Coluccia, è stato vittima di un attentato, un tentativo di investimento. la scorta ha fatto scudo e messo in sicurezza il sacerdote. Un agente della tutela è rimasto lievemente ferito. Colpito da una pallottola sparata dalla polizia anche l’aggressore, un pregiudicato, trovato in possesso di un martello e una mannaia e che è stato posto in stato di fermo. Definito “Il prete antispaccio di San Basilio”, una delle piazze più contese e pericolose del narcotraffico a Roma, don Antonio Coluccia è da tempo sotto scorta per aver sfidato la mafia che controlla fiumi di droga nella capitale.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza a don Antonio – ha detto Giuseppe Giulietti, coordinatore dei presidi di Articolo 21 – una persona che lotta davvero contro la mafia, ogni giorno. Quanto avvenuto dimostra la distanza tra la narrazione di moda ora, molto concentrata sui migranti e su come evitarli, e lontana invece da una recrudescenza mafiosa che è sotto gli occhi di tutti”.
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