Giornalismo sotto attacco in Italia

Le parole di Nicola Gratteri e l’omertà processuale

0 0

Questa omertà processuale non mi piace. Non è accettabile sentir dire dal Procuratore Gratteri che non può comunicare i nomi degli indagati in una delle maggiori operazioni contro la ‘ndrangheta, perché altrimenti rischia iniziative disciplinari. Gratteri chiede aiuto ai giornalisti, tramite i loro editori, per far cambiare la legge.

Io invece mi aspetterei da lui la disubbidienza civile di dare tutte le notizie processuali che si potevano comunicare prima del ”bavaglio”, esponendosi volontariamente a un procedimento, per poi impugnare la norma limitativa presso la Consulta, per contrasto con il diritto all’informazione (art.21). Capisco che si alzerebbe una polemica enorme, ma da un ”combattente” come Gratteri mi aspetto che non si adegui all’obbedienza di norme ingiuste. E avrà al suo fianco tutti gli italiani che sanno che l’informazione è una componente essenziale della legalità.

Con vigilanza democratica,

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.