Tracce di libertà di espressione a Latina. La prima panchina dedicata a Peppino Impastato

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“Tracce di libertà di espressione”, un percorso della memoria che ricorda i giornalisti uccisi nell’esercizio del loro lavoro, per assicurare informazione alla collettività. E’ il progetto dell’Associazione Articolo 21 avviato con la collaborazione del Comune di Latina, dell’Associazione Mad e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. La prima tappa è largo Impastato.
La memoria è un’arma molto più potente di quella che ha ucciso Peppino Impastato. Chi voleva cancellare la sua esistenza e silenziare il suo lavoro ha reso Peppino immortale, perché Peppino Impastato continua a vivere nella lotta quotidiana di chi ha raccolto il testimone del suo impegno, il suo lavoro non è rimasto in Sicilia ma è conosciuto ovunque.
“Al buio della criminalità opponiamo i colori della panchina e del murale che Latina Città dei Diritti, insieme agli amici di Articolo21 e della Fnsi, ha voluto dedicare a Peppino Impastato nell’ambito di un progetto più ampio a difesa della libertà di espressione e del diritto di informare ed essere informati. Con questo obiettivo Articolo 21 e Mad propongono un intervento di decoro urbano e restyling di una panchina dedicata a Peppino Impastato nel largo già intitolato al giornalista di Democrazia Proletaria assassinato dalla Mafia a Cinisi il 9 maggio 1978.
“Mai come in questi ultimi mesi l’attualità ci ha ricordato l’importanza della libertà di espressione e il diritto a essere informati. In nome di quei diritti Latina dedica un memoriale anche a Peppino Impastato come fatto con Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Da cittadina ringrazio di cuore Graziella Di Mambro con Articolo21 e FNSI per l’instancabile lavoro di contrasto all’oblio a difesa dei nostri diritti”, dice dice Maria Paola Briganti, capo della segreteria del sindaco di Latina.
È intenzione del Comune di Latina insieme ad Articolo 21 e FNSI tramite l’intervento artistico di Mad Museo d’Arte Diffusa inserire tale iniziativa in un più ampio progetto di coinvolgimento degli studenti delle scuole.
“Vorremmo creare – dice Graziella Di Mambro responsabile Legalità di Articolo21 – insieme all’amministrazione, a Mad e, ci auguriamo, con altre collaborazioni, un percorso che da Largo Impastato arrivi a Piazza Ilaria Alpi-Hrovatin, con tappe e altrettante panchine dedicate alla memoria di giornalisti uccisi e scomparsi per i quali non è stata ancora raggiunta la verità né la giustizia. Pensiamo a Giancarlo Siani, Andrea Rocchelli, Mario Paciolla… Ci sono tante altre comunità in Italia che si stanno impegnando in questa stessa direzione perché riconoscono l’importanza dell’informazione e per i venti anni di Articolo 21 lo stiamo ricordando insieme a tutte le comunità, i cittadini, i giovani che credono nel messaggio di libertà che tali progetti contengono. È un programma che si inserisce nel solco delle battaglie di Articolo 21 per la libertà di espressione, nonché nella ormai consolidata idea di “Città dei Diritti” implementata a Latina da questa amministrazione”.

L’Associazione Articolo 21, ha assunto l’onere del costo del restyling di una delle panchine esistenti già in largo Impastato. Inoltre, in collaborazione con Mad realizza oggi un murale pavimentale 4x4mt sull’immagine di Impastato che ha realizzato il fumettista pontino Fabrizio Gargano con Alessandra Chicarella che ha già lavorato sulle cabine elettriche di Piazza Ilaria Alpi-Hrovatin.

Fabio D’Achille per Mad e Maria Paola Briganti e l’Arch. Micol Ayuso per il Comune di Latina hanno preparato insieme ad Articolo21 il progetto “Tracce di libertà di espressione” in questi mesi in stretto contatto con la Fnsi.

Oggi alcune delegazioni di studenti dell’Istituto Istituto Comprensivo “Giuseppe Giuliano” e dell’Istituto Comprensivo Giovanni Cena faranno visita agli artisti a lavoro dalle prime luci dell’Alba.

La panchina dedicata a Peppino Impastato verrà inaugurata il prossimo 22 giugno alle 9.30 alla presenza del sindaco Damiano Coletta, del Presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi e del Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Giuseppe Giulietti.
“E’ un progetto bellissimo – dice Paolo Borrometi – perché tiene viva la memoria di Peppino e di tutti i giornalisti che sono morti solo per fare il loro dovere e per assicurare l’informazione ai cittadini che è un diritto”
“Come Federazione della Stampa Italiana sappiamo che le battaglie per la libertà di informare e di essere informati non è mai bastevole. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare che Peppino Impastato e altri come lui sono stati assassinati per impedire loro di fare racconti scomodi. E’ nostro obiettivo continuare ad illuminare il buio che tanti vorrebbero. Per questo è importante continuare a percorrere strade come quelle che si stanno aprendo a Latina”.


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