I missili usati per “bloccare” l’informazione, dura condanna dall’Efj

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La Federazione europea dei giornalisti si è attivata fino dal primo Momento del conflitto Russia Ucraina. La Efj è in continuo contatto con  il sindacato ucraino dei giornalisti e ha lanciato numerosi appelli affinché venga posto fine al conflitto. Insieme alla ETUC (La confederazione che raggruppa tutti i sindacati europei, di cui anche la Efj fa parte) ha condannato senza mezzi termini l’aggressione della Russia ai danni del popolo Ucraino. Le forze armate russe, in particolare, stanno tentando di oscurare l’Ucraina distruggendo i ripetitori e attaccando la torre della TV , contro la quale nelle scorse ore sono stati lanciati missili che hanno distrutto gli edifici adiacenti. Fortunatamente, malgrado il brutale attacco contro le infrastrutture dei media e dunque contro la libertà fondamentale di informare,  la torre non è stata distrutta e la Tv Ucraina continua a funzionare.
Il presidente del sindacato dei giornalisti Ucraino, Sergiy Tomilenko, ha fatto sapere che il missile lanciato sulla torre della TV ha ucciso un lavoratore dell’emittente, Eugene Sakum. La Tv  di stato non è stata al momento messa fuori uso e sta trasmettendo, ma è chiaro che l’intento della Russia è oscurare completamente l’informazione nel paese, tanto è vero che i russi avevano esortato i civili Ucraini che abitano vicino ai ripetitori della televisione a lasciare le loro abitazioni.
La Federazione europea dei giornalisti intanto sta organizzandosi per raccogliere materiale e anche strumenti di lavoro ai giornalisti ucraini per aiutarli nella loro opera essenziale di informazione dei cittadini.

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