Morti sul lavoro, la “strage” non si ferma. Oltre 800 vittime da inizio anno

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Dall’inizio dell’anno al 31 luglio ci sono stati 818 morti complessivi per infortuni sul lavoro, di cui 417 sono morti sui luoghi di lavoro, i rimanenti sulle strade e in itinere. A questi occorre aggiungere i lavoratori morti Per covid considerati a tutti gli effetti morti per infortunio sul lavoro. Il triste bilancio è riportato dall’Osservatorio Indipendente di Bologna per i morti sul lavoro, aperto il primo gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Nel dettaglio sono già 109 gli agricoltori schiacciati dal trattore nel 2021. Occorre aggiungere i morti per infortuni da coronavirus: 88 medici morti per coronavirus nel 2021 (358 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne. “L’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità”, dice Carlo Soricelli.


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