Nasce l’Istituto Polesano per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea “Giacomo Matteotti”

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Venerdì 8 gennaio si è costituita a Rovigo una nuova Associazione denominata ’“Istituto Polesano per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea ‘Giacomo Matteotti’ APS ETS”, in breve “ISTPOLREC”: si tratta di una realtà apartitica e aconfessionale che mira alla salvaguardia dei valori storici alla base della nostra democrazia e dei suoi principi ispiratori e che affondano le radici nei principi che animarono i padri costituenti e ancora più indietro il nostro Risorgimento.

L’Istituto polesano si affilierà nei prossimi mesi all’Istituto Nazionale ‘Ferruccio Parri’, pur mantenendo piena autonomia e avrà sede legale presso la sede della Provincia di Rovigo, grazie alla disponibilità del presidente Ivan Dall’Ara, socio fondatore.

All’assemblea fondativa hanno partecipato – a distanza su una piattaforma online messa a disposizione dalla CGIL polesana e dal suo segretario provinciale Pieralberto Colombo – diversi studiosi e uomini di cultura del Polesine (altri non potevano collegarsi ma erano presenti nello spirito), ma anche appassionati di storia e persone di ogni estrazione che credono nei valori che l’ISTPOLREC porterà avanti, promuovendo la ricerca storica, l’attività didattica, la formazione e l’aggiornamento dei docenti, l’approfondimento di temi e snodi della storia contemporanea, con particolare riferimento agli ambiti polesano e veneto e ispirandosi ai valori della Costituzione e dell’antifascismo, in stretta collaborazione, quando possibile, con altre istituzioni  e associazioni del territorio tra cui, per fare solo alcuni nomi, l’ANPI, l’Associazione Giacomo Matteotti, il Comitato di Rovigo per la Storia del Risorgimento italiano, l’Archivio di Stato, l’Associazione Minelliana, l’Accademia dei Concordi, la Casa Museo Matteotti, l’Associazione W la Costituzione, l’ARCI, la CGIL, alla cui meritoria iniziativa si deve la costituzione dell’Istituto, e quant’altre istituzioni vorranno collaborare in sintonia con le sue finalità costitutive.

L’ISTPOLREC è aperto infatti alle collaborazioni con altri Istituti e istituzioni con analoghe finalità in Italia e in Europa e si avvarrà delle disponibilità e delle competenze dei propri soci, puntando, tra le altre cose, a tutelare e valorizzare il patrimonio storico, a sviluppare e promuovere la ricerca scientifica, organizzando attività culturali (convegni, seminari di studi, incontri e presentazioni di libri), ma anche attività artistiche, editoriali, di promozione e diffusione della cultura contemporanea, contribuendo alla promozione della cultura della legalità e della pace, nonché dei diritti umani, sociali e politici, tra cui la parità di genere. Tutti i soci fondatori hanno ampiamente ribadito che, dopo la prima assemblea, potranno presto aggiungersi tutti coloro che ne condividano i valori fondanti.

All’inizio dell’adunanza il dott. Marco Borghi, già presidente dell’IVESER di Venezia e membro del direttivo dell’Istituto Parri, ha portato il suo saluto personale e delle due istituzioni da lui rappresentate, sottolineando l’importanza della costituzione di questo nuovo Istituto in Polesine, terra che tanto ha dato alla lotta antifascista e alla Resistenza, ma che ha anche segnato profondamente la storia d’Italia con l’emigrazione, la bonifica, la ricostruzione. Diego Crivellari, nel portare il suo saluto personale, ha voluto rimarcare l’importanza di ridare linfa alla collaborazione istituzionale, alla ricerca, agli studi, ma anche al rinnovamento della nostra società che, come ha pure ribadito in un successivo intervento Fausto Merchiori, ha bisogno di trasmettere ai giovani quei valori di cittadinanza attiva e consapevolezza democratica che in certi momenti paiono sopiti ma che sotto le braci covano ardenti nel cuore di tanti cittadini.

Dopo le presentazioni di tutti i sottoscrittori Luigi Contegiacomo ha illustrato i punti salienti dello Statuto e la rosa dei candidati proposti alle cariche sociali per l’avvio provvisorio dell’Istituto, in attesa dell’Assemblea elettiva che si terrà nel prossimo autunno. Sono stati eletti per acclamazione quindi a presidente Antonio Lodo, a vicepresidente Luigi Contegiacomo, a consiglieri Diego Crivellari, Gino Bedeschi, Marco Chinaglia, Lodovica Mutterle, Fulvio Dal Zio.

Nel ruolo di Sindaci revisori sono stati proposti ed eletti Amelia Zagato, Orazio Rossi e Anna Sartori. Tesoriere sarà Antonella Toffanello, Segretario Niccolò Bellini, vicesegretario Antonio Bolognesi.

Valentino Zaghi coordinerà il Comitato scientifico composto provvisoriamente da Luigi Contegiacomo, Gino Bedeschi, Lodovica Mutterle, Emanuele Grigolato e Diego Crivellari. Per la creazione del sito ha manifestato con entusiasmo la propria disponibilità il socio Walter Ciancaglia.

Tra le iniziative che si intende mettere in cantiere per il 2021, anno centenario di tanti eventi alla cui ricostruzione storica l’Istituto intende dare spazio: dalla nascita del PCI, ai fasci di combattimento polesani, dal Patto agrario, alle violenze e agli scontri politici e sociali, dal dissenso, invero scarso, ma importante, di funzionari governativi non allineati alle veline del regime o di quello che si avviava a essere tale, alle voci del dissenso politico aperto, in primis quella di Giacomo Matteotti, cui non a caso l’Istituto associa il proprio nome. Il calendario naturalmente andrà concretizzato confrontandolo con le iniziative programmate da altre istituzioni come ANPI, ARCI, Archivio di Stato, Casa Museo Matteotti, solo per far alcuni nomi di cui si conoscono già gli intenti per il 2021, naturalmente condizionati pesantemente dal COVID e che per tale motivo potranno realizzarsi almeno in parte solo a distanza.


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