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Una Torre di libri. E di idee

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Stefano Gnone: «Per l’edizione 2020 abbiamo deciso di abbinare al Festival una Summer School aperta a giovani di tutta Italia». Raccolta fondi in corso

«Amiche e amici, abbiamo bisogno di voi! Fino al 20 marzo 2020 potrete sostenere un nuovo progetto di Una Torre di Libri e ogni vostro Euro varrà il doppio!», così informa la Campagna di crowdfunding lanciata da Una Torre di libri, la manifestazione libraria nata da un’idea di Walter Eynard (chef stellato e papà del ristorante Flipot) e Manuel Kromer (direttore editoriale della casa editrice protestante Claudiana), promossa dal Comune di Torre Pellice (To) e inaugurata oramai nel 2008.

La kermesse libraria – organizzata dalla Libreria Claudiana di MAuS srl, in collaborazione con l’associazione Diversi Sguardi e altri partner del territorio e che si tiene in val Pellice – è diventata negli anni un’iniziativa di rilievo nazionale e una tappa importante per autori, case editrici e pubblico.

«Per l’edizione 2020 (luglio, ndr) – ha detto a Riforma.it Stefano Gnone, anima dell’iniziativa insieme al fratello Massimo – abbiamo deciso di abbinare al Festival una Summer Schoolaperta a giovani di tutta Italia. Ogni giorno, per tre giorni durante il festival, il gruppo di giovani che sarà coinvolto incontrerà in anteprima gli ospiti protagonisti approfondendo storie e argomenti che saranno presentati al pubblico durante l’evento sul palco»: per poterlo fare servirà però l’aiuto di tutti, ricorda Gnone.

«Come tutti sanno, la nostra manifestazione è gratuita al pubblico e dunque ha sempre bisogno di essere sostenuta; un grande apporto ci arriva dall’Otto per mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi ma l’auto-stentamento dell’iniziativa è sempre una precondizione essenziale».

La manifestazione negli anni è diventata un appuntamento molto atteso dai residenti della valle e non solo, «ogni anno a Torre Pellice arrivano persone da Torino, dal cuneese, da tutto il Piemonte, ma anche turisti italiani e stranieri che scelgono il periodo feriale in relazione al calendario delle proposte librarie e di autori messi in calendario.

L’edizione 2019 dopo l’apertura affidata a Luigi Manconi e a Alessandro Bergonzoni ha portato nella «Capitale dei valdesi» un folto gruppo di ospiti, per citarne solo alcuni, il procuratore Nicola Gratteri, il rapper Tommy Kuti; Ascanio Celestini, Guido Catalano, Doris Femminis, Gioele Dix, Annalisa Camilli e lo storico Carlo Greppi.

La prima edizione fu inaugurata da un grande della cultura e della letteratura contemporanee: Boris Pahor, in seguito hanno raggiunto Torre Pellice scrittori italiani noti al mondo (molti anche gli ospiti internazionali) come Andrea Camilleri (al quale è stata assegnata la cittadinanza onoraria di Torre Pellice) o Giorgio Faletti; cantautori transnazionali come Gianmaria Testa, politici che hanno fatto la storia dell’Italia come Marco Pannella e intellettuali come Umberto Eco, ora scomparsi ma rimasti indelebilmente nella memoria di chi li ha potuti ascoltare e vedere in quella preziosa occasione. Tanti sono stati gli autori del nostro tempo prolifici di libri e di idee che hanno raggiunto le Alpi Cozie.

Grazie a al successo di pubblico conquistato in questi anni, gli organizzatori de La Torre di libri hanno pensato di dare un’opportunità in più all’estesa famiglia de La Torre di Libri: poter incontrare, conoscere e condividere con gli ospiti invitati un’esperienza più intima, privata.

«Pensate quale preziosa opportunità sarebbe stata quella di poter interagire in modo diretto con figure quali Umberto Eco o Camilleri, di poter parlare loro, di ascoltarli vis a vis – ha proseguito Gnone –, di poter passare del tempo con questi grandi intellettuali per carpirne le idee e raccoglierne i consigli. Oggi vorremmo dare questa opportunità a tutti, soprattutto ai giovani di tutta Italia dai sedici anni in su consentendo loro di poter risiedere in valle per partecipare al progetto. Un’occasione anche per il nostro pubblico consolidato e affezionato della zona. Per organizzare la Summer School però, abbiamo bisogno di raccogliere 8000 euro che ci serviranno per coprire i costi aggiuntivi. Se ottocento persone ci sosterranno con 10 euro, avremo raggiunto l’obiettivo. A noi, in realtà, basterebbe coinvolgere la metà di queste persone. Il nostro progetto è stato selezionato dalla Fondazione Sviluppo e Crescita Crt ed Eppela e grazie al bando +Risorse raggiungendo i 4000 euro di donazioni, questi diventeranno 8000. Per i sostenitori e le sostenitrici sono previsti tantissimi regali garantiti: la locandina esclusiva del festival 2020, i libri autografati dagli autori ospiti, i posti riservati in prima fila…Tutti insieme possiamo farcela. Per questo invitiamo tutti, ovviamente chi ne ha le possibilità, a darci una mano e a sostenere la cultura e la circolazione delle libere idee».

La Torre di libri negli anni ha intensificato la sua rete di collaborazioni e di partner e questo testimonia il successo dell’iniziativa: «Abbiamo costruito una rete sempre più ampia e quest’anno il settimanale Riforma sarà convolto in modo più esplicito nell’organizzazione di eventi e di proposte, questo ci lusinga».


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