Trump vuole ridurre i Territori Palestinesi a una riserva indiana

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Trump vuole ridurre i Territori Palestinesi a una riserva indiana, come quelle dove i suoi avi hanno segregato da tempo i nativi più riottosi. Così, insieme a  Benjamin Netanyahu, primo ministro d’Israele, propone la confisca di gran parte del minuscolo spazio rimasto ai palestinesi, sanando tutti gli insediamenti illegali attuati dagli israeliani. Questa prepotenza è alla base del  “Piano di pace per Due Stati”, che concede Gerusalemme come capitale indivisibile d’Israele, con l’ipocrisia di affermare alla sua periferia la creazione di una Gerusalemme-bis, come capitale della Palestina. Non solo, ma è prevista la confisca della fertile Valle del Giordano bilanciata da miliardi di investimenti vari ed eventuali.

Questo è un piano di annessione, non di pace. E la forzatura servirà solo ad alzare la tensione locale – Hamas ha già convocato un “venerdì della collera”; ma anche quella internazionale, con Putin che ha già fatto capire che non starà a guardare. Servirebbe una forte presa di posizione dell’Europa, ma è troppo occupata con la questione libica. E poi la Palestina non ha nemmeno un goccio di petrolio per far indignare le sue cancellerie.

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