Sea Watch, a Lampedusa si dorme sul sagrato per protesta. Mediterranean Hope: “Fateli scendere”

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Da ieri sera a Lampedusa un gruppo di cittadini, attivisti, rappresentanti di associazioni e del Forum Lampedusa Solidale, dorme davanti al sagrato della parrocchia locale, insieme al parroco, don Carmelo La Magra, in solidarietà coi migranti della Sea Watch che ancora sono sull’imbarcazione della Ong. Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, che ha un suo osservatorio a Lampedusa, dove attualmente lavorano un operatore e un volontario, partecipa e sostiene attivamente la protesta.

“Oggi sarà il secondo giorno in cui ci ritroveremo per chiedere lo sbarco immediato delle persone a bordo della Sea-Watch – spiega Alberto Mallardo, operatore di Mediterranean Hope sull’isola -. Durante la prima notte abbiamo ricevuto il supporto di molti lampedusani e turisti che si sono fermati per sostenere la nostra iniziativa ma anche per donarci coperte e viveri per la notte”.

La protesta si ripeterà quindi anche stasera, davanti alla parrocchia San Gerlando di Lampedusa. “Speriamo di ricevere giorno dopo giorno il sostegno di un numero sempre crescente di persone – aggiunge Mallardo -. Già da oggi diverse realtà in giro per l’Italia, associazioni, parrocchie e comunità hanno deciso di replicare la nostra iniziativa nei loro territori”. “Continueremo a dormire sul sagrato della chiesa finché non sarà consentito loro (ai migranti sulla Sea Watch, ndr) di scendere a terra in un porto sicuro – si legge nel comunicato del Forum Lampedusa Solidale -. Il nostro è un semplice gesto di solidarietà nei confronti di persone che stanno soffrendo inutilmente.
Mettiamo simbolicamente in gioco i nostri copri nel tentativo di dare visibilità e voce agli ultimi della terra, nostri fratelli e sorelle, nostri simili.
Rivolgiamo ai passeggeri e all’equipaggio della Sea Watch un abbraccio e un messaggio: siamo con voi!”.


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