Festa Cinema Roma 2018. “Boy erased”, denuncia di un sistema di sevizie per correggere l’omosessualità

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“Boy erased” è un film che denuncia un sistema che a oggi, negli Stati Uniti, ha imposto a 700.000 persone, di cui la metà giovanissime, un trattamento terapeutico coercitivo atto a guarirle dall’omosessualità. I metodi descritti in “Boy erased” sono d’inaudita violenza psicologica e fisica, non a caso uno dei ragazzi si suicida: sedute di elettroshock, umiliazioni, giochi di controllo mentale volti a piegare i “pazienti” LGBT, nella convinzione che siano peccatori e i loro orientamenti siano nati da rapporti familiari disfunzionali.

“Boy erased”, tradotto in italiano con “Vite cancellate”, diretto da Joel Edgerton, è basato sulla storia vera di Garrard Conley, raccontata nella biografia omonima, pubblicata negli Stati Uniti nel 2016 e tradotto in italiano da Edizioni Black Coffee (ottobre 2018). Testimonia dell’adolescente Jared, figlio di un pastore battista che, dopo aver fatto coming out, è costretto dai genitori a partecipare a una terapia di “guarigione”, un rigido programma di recupero chiamato “Love in Action” che si appella ai rituali religiosi più integralisti. Appena nominato predicatore di una piccola comunità dell’Arkansas, infatti, il padre di Jared non sarebbe mai stato accettato come ministro di fede, se la gente avesse saputo della “devianza sessuale” del figlio.

Protagonista del film è Lucas Hedges, affiancato dallo stesso Joel Edgerton, Nicole Kidman e Russell Crowe:  interpretato da un cast di stelle e ben diretto, l’opera raggiunge emotivamente lo spettatore educandolo a una considerazione umana e tollerante di chi ha desideri e aspirazioni che non seguono le convenzioni.

DATA USCITA: 07 febbraio 2019


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