Sindaca di Lodi, non emargini i bambini extracomunitari nella mensa

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scrivo in riferimento alle notizie di stampa, che segnalano gravi atti di ostruzionismo scolastico ai danni di bambini esclusi da mensa e tariffe agevolate di scuolabus,  perché i loro genitori non possono dimostrare con documenti originali l’assenza di redditi nei loro paesi extra-europei, necessari a definire la loro situazione economica per accedere a tariffe agevolate.  Questa vostra decisione comporta per i bambini esclusi dalla mensa, la consumazione del pasto portato da casa in una sala diversa, imponendo loro una separazione proprio nel momento di massima socialità conviviale con i loro coetanei italiani, occasione essenziale di prima integrazione reciproca e naturale, tipica della loro età.  Questa situazione ha anche l’aggravante della vostra scelta politica di impedire – come invece è possibile per gli altri genitori – l’uso dell’autocertificazione per indicare la situazione economica nei loro paesi di origine. Infatti, il Decreto del Presidente della Repubblica del 2013 consente esplicitamente l’uso dell’autocertificazione anche ai cittadini stranieri.
Sindaca di Lodi, Sara Casanova – Assessora all’Istruzione Giuseppina Molinari,
l’emarginazione precoce produce danni profondi sulle abilitazioni sociali dei futuri adulti. Che sfociano spesso in comportamenti violenti e in un’alta propensione alla “criminalità di rivalsa”, come  dimostrano  studi sulle bande giovanili americane e sulle cause di altre condotte devianti. Consentire a un bambino figlio di immigrati di mangiare insieme ai suoi compagni è un atto di integrazione etico, ma anche di prevenzione lungimirante. Pertanto, chiedo di riconsiderare la vostra decisione di esclusione dei più poveri, non badando al consenso immediato di chi ha paura, oggi; ma alla sana coesione – domani – della Comunità che amministrate.

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